App cibo a domicilio, piatti e pietanze online per oltre 4 milioni di italiani

Con le app, oppure tramite sito web, sempre più italiani ordinano online il cibo a domicilio. In accordo con quanto è stato reso noto dalla Coldiretti, infatti, gli italiani che regolarmente ordinano piatti e pietanze online hanno raggiunto e superato la quota dei 4 milioni.

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Cibo a domicilio online per 4,1 milioni di italiani

Per la precisione, sono 4,1 milioni gli italiani che ordinano online il cibo a domicilio in accordo con un’analisi Coldiretti/Censis sulla ristorazione digitale che è stata realizzata in concomitanza con la sentenza Foodora, da parte del tribunale di Torino, che ha bocciato il ricorso che è stato presentato dai cosiddetti rider che, dopo aver protestato contro le condizioni di lavoro, sono stati sospesi dall’incarico.

Con ordini via web presso ristoranti e pizzerie, l’Organizzazione degli agricoltori mette in risalto come grazie al digitale stiano cambiando profondamente le abitudini alimentari degli italiani nel mangiare fuori e dentro casa.

Business food delivery più diffuso nei grandi centri urbani

Il business che è legato all’offerta di pasti a domicilio, noto come food delivery, è in forte espansione in Italia e nel resto del mondo, ma al momento l’offerta risulta essere in genere concentrata nelle grandi città rispetto ai piccoli centri urbani. Il trasporto avviene di norma con il motorino oppure con le biciclette quando i percorsi da coprire da parte dei rider sono più brevi e limitati, in particolare, al centro città rispetto alla periferia.

Just Eat, Foodora e Deliveroo, riporta altresì la Coldiretti, sono attualmente i siti Internet più gettonati che in Italia si stanno al momento contendendo il crescente mercato e business del food delivery, ma nello stesso tempo si registra la crescita non indifferente di realtà locali che sono caratterizzate da una forte penetrazione nelle proprie aree di riferimento e di copertura del servizio di consegna dei pasti a domicilio.

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Di Annalisa Ruzzo

Sono Annalisa Ruzzo, una web editor con esperienza in categorie come economia, tecnologia e salute.