Il Premier Gentiloni si è detto soddisfatto ed orgoglioso di aver creato in tre anni quasi 1 milione di posti di lavoro, certo non tutta farina del suo sacco, dal momento che Gentiloni è al timone del Governo italiano solo da pochi mesi e i risultati deriverebbero soprattutto dall’azione del suo predecessore. Ma tanto sempre del PD si parla, quindi inutile fare distinzioni del timoniere, tanto più che l’attuale Governo è soprannominato Governo Renziloni.

[ads1]

La sottosegretaria alla Presidenza del consiglio, la bella Maria Elena Boschi, una dei personaggi politici più apprezzati di sempre e non solo per le capacità politiche, si è subito premurata di rivendicare i risultati sull’occupazione come risultato delle buone politiche del Governo Renzi. Anche la Confindustria, peraltro, certamente non sospettabile di essere di sinistra, riconosce che il miglioramento economico ha consentito di incrementare di quasi un milione i posti di lavoro nel nostro Paese negli ultimi tre anni.

La stessa CONFINDUSTRIA, però, non può non osservare che la fuga di giovani dall’Italia costa circa un punto di Pil al nostro Paese e su questo aspetto si concentra la preoccupazione, peraltro condivisa anche da Gentiloni e ancora di più del Presidente della Repubblica che non perde occasione per ribadire l’importanza dell’azione a contrasto della disoccupazione giovanile e per mantenere i giovani qualificati, i Cervelli, nel nostro Paese.

[ads1]