Siamo alla vigilia dell’assemblea della Monte Paschi di Siena e a sorpresa il Presidente Alessandro Falciai si fa da parte e rinuncia alla candidatura proposta direttamente dal Tesoro che ora è azionista della Banca con il 70% solo circa un mese fa. Falciai è da circa un anno alla guida della Banca senese, in una fase delicatissima dello stesso Istituto di Credito, dopo la tempesta che l’ha affondata. Il piano di salvataggio sta dando i suoi frutti, si può dire che Falciai ha lavorato bene, arrivato al vertice di Mps dopo un’esperienza manageriale a Mediaset . Perché Falciai si è messo da parte?

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Il Presidente Mps è indagato per presunti illeciti amministrativi dei Cantieri di Pisa di cui è proprietario dal 2013 tramite Mondomarine di Savona. La settimana scorsa tali irregolarità amministrative sarebbero emerse a seguito di un’inchiesta con 10 persone indagate per vari reati, dal falso in bilancio alla truffa, bancarotta o ricorso abusivo al credito. Falciai, Presidente di Mondomarine fino al 2016, si era rivolto alla Procura per difendere i propri diritti di azionista della stessa impresa che ora, in difficili condizioni, sta tentando la vendita.

Falciai è anche azionista della Mps con il 2% del capitale ma che si è di fatto azzerata in termini di valore dopo la ricapitalizzazione della Banca. Mps sta attraversando un periodo delicato, si sta rialzando e ha necessità di una guida attenta e prudente ma ugualmente decisa e ora il Tesoro, dopo l’abbandono di Falciai, deve identificare un altro candidato alla Presidenza.

Si fa l’ipotesi di Antonino Turicchi, già membro del Cda della Banca e compreso nella lista di possibili candidati stilata dallo stesso Tesoro il 23 novembre scorso. Si stanno vagliando anche altre proposte ma i tempi sono stretti: entro lunedì si dovrà decidere.

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Di Pamela

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