La moda di gustarsi un caffè Espresso buono come al bar ha fatto fare dei progressi tecnologici nel campo della torrefazione e della preparazione casalinga di questa bevanda, ma solo recentemente si è pensato di proteggere la salute dell’individuo rispettando l’ambiente: ecco perché sono nate le capsule caffè compostabili e quelle riutilizzabili.

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Capsule caffè compostabili vs riutilizzabili

Da quando si ha la possibilità di assaporare a tutte le ore a casa propria una tazza di ottimo caffè, i competitor di questo settore hanno iniziato a darsi aspra battaglia studiando design, tecnologie e nuove miscele per garantire un prodotto di qualità. Del resto, noi italiani siamo molto esigenti e la tazzina di caffè al bar deve avere certe caratteristiche per soddisfarci e far iniziare la giornata nel modo migliore.

Tuttavia,  nel corso degli anni si è tralasciato un aspetto fondamentale, che è quello ambientale. La facilità di preparazione per mezzo delle cialde e delle capsule ha comportato una grande praticità e velocità nell’ottenere ciò che si voleva, ma allo stesso tempo hanno contribuito a far aumentare i rifiuti e a danneggiare il pianeta.

D’altronde, è da poco che l’ecologia è entrata nel settore alimentare, quindi le maggiori aziende come Caffè Vergnano si sono poste l’obiettivo di proteggere la salute rispettando l’ambiente con le capsule caffè compostabili, mentre altre ancora hanno ideato le capsule caffè riutilizzabili. Quali sono le differenze e cosa inquina meno senza fare grosse rinunce in fatto di aroma e qualità? Con la moka e il caffè espresso in polvere non ci sono grandi problemi, visto che i fondi esauriti vengono gettati nel rifiuto umido. Diverso il discorso per le capsule in commercio.

Perché scegliere le capsule caffè compostabili

Nonostante i prezzi delle capsule si siano abbassati notevolmente, sono tanti i consumatori che si stanno interrogando su quale destino è riservato alle capsule caffè esaurite. In molte città italiane, inoltre, la raccolta differenziata viene effettuata con il metodo porta a porta e i consumatori vogliono sapere di che rifiuto si tratta per non commettere errori e contribuire a un impatto ambientale nocivo.

L’azienda piemontese  è stata la prima che abbia creato una linea ecologica per il cosiddetto caffè porzionato. Le capsule rispettano la norma UNI EN 13432:2002, certificata dall’ente Vincotte. Significa che, una volta utilizzate, possono essere gettate nella raccolta differenziata dell’organico, senza separarle dal caffè esaurito. Vergnano ha sostituito dal 1 aprile 2005 la linea Èspresso1882 capsule compatibili Nespresso con la linea compostabile. Per dare una definizione, le capsule compostabili sono quelle che rispettano determinate norme e sono certificate per essere trattate come rifiuto umido una volta esse risultino esaurite, senza modifiche all’aroma o alla resa in tazza.

Caratteristiche capsule riutilizzabili

Altre aziende concorrenti hanno sviluppato un sistema che decisamente ha i suoi vantaggi per ridurre l’impatto ambientale, però non è altrettanto pratico come le capsule usa e getta. Si tratta delle capsule riutilizzabili. Esse sfruttano lo stesso principio della moka, ovvero si pone la quantità di caffè dentro la capsula, la quale adempie alla sua funzione.

Invece che gettarla nei rifiuti, si toglie il residuo di caffè esausto gettandolo nell’umido e si lava, pronta per un nuovo utilizzo. Il sistema è molto pratico per chi ha delle vecchie macchine espresso e non trova più le capsule compatibili, ma a livello di praticità d’uso e di manutenzione c’è ancora molto da desiderare. Per ottenere un caffè eccellente tazza dopo tazza, bisognerebbe pulirla a fondo, non semplicemente sotto l’acqua corrente, inoltre, niente dura all’infinito.

Anche queste capsule caffè si romperanno prima o poi, generando dei rifiuti che in teoria, essendo di materiali come l’acciaio che devono resistere alle alte temperature e macchiate di caffè, possono anche non essere idonee per la raccolta differenziata, andando a finire nell’inceneritore.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.