I cittadini che chiedono l’accesso al ReI, il Reddito di Inclusione che è in Italia la misura universale di contrasto alla povertà, hanno la possibilità di chiedere il riesame della domanda nel momento in cui viene rifiutato l’accesso al beneficio economico.

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Come chiedere il riesame della domanda ReI respinta

A spiegarlo, con il messaggio del 20 luglio del 2018, n. 2937, è stato l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel precisare in particolare che la richiesta di riesame della domanda rifiutata, da parte di chi ha chiesto l’accesso al ReI, deve avvenire entro un termine di 30 giorni dalla ricezione della notifica di respingimento dell’istanza stessa.

Con il messaggio sopra indicato, inoltre, l’Inps ha fornito pure chiarimenti, in merito all’accesso al Reddito di Inclusione, su quelle che sono le competenze dei Comuni, e quelle che invece, per la verifica dei requisiti di accesso alla prestazione, spettano all’Istituto di Previdenza.

Invio riesame della domanda per il ReI – Reddito di Inclusione, ecco come fare

Sono tre i canali possibili per l’invio, da parte del richiedente che si è visto negato l’accesso al Reddito di Inclusione, dell’istanza di riesame: in forma cartacea recandosi direttamente allo sportello Inps, a mezzo posta ordinaria, oppure utilizzando l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che è reperibile sul sito Internet dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

L’Inps precisa inoltre che l’esito del riesame viene notificato al richiedente la prestazione, e che il riesame stesso può avvenire d’ufficio nel momento in cui, a seguito di una rinnovata verifica sulla fase istruttoria, dovesse emergere una difformità rispetto all’esito di prima istanza.

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