I monili più trendy dell’estate? Naturalmente gli anelli in argento che però in estate devono difendersi da un nemico della loro lucentezza: il caldo. Quando la temperatura sale e l’umidità cresce, per certi gioielli aumenta il rischia di perdere brillantezza, e così gli anelli in argento in men che non si dica non solo si opacizzano, ma si anneriscono.

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Ecco quattro consigli utili su come conservare e pulire i gioielli d’argento.

  • Il migliore modo per proteggere dall’umidità i vostri anelli d’argento è quello di riporli sempre in un contenitore al riparo dal caldo. Il portagioie dove tenere al fresco i gioielli avrà una marcia in più se aggiungerete dei pezzetti di gesso – sì, proprio quello che si usano a scuola per scrivere alla lavagna – o dei sacchettini con gel di silice: entrambi sono materiali utilissimi per assorbire l’umidità. Dove trovare il gel di silice? Fate attenzione a quando aprite le confezioni di prodotti elettronici, ma anche di altri oggetti come per esempio le valigie: all’interno troverete i sacchettini di questo gel, che è uno speciale polimero dalle proprietà disidratanti. Invece di buttarli, riponeteli e usateli per proteggere i vostri gioielli.
  • Il segreto per mantenere bracciali e anelli in argento luminosi e scintillanti come nuovi, è quello di evitare il contatto con sostanze acide. Questo significa che dovete fare attenzione se vi spruzzate il profumo addosso o se spalmate una crema o una lozione: le sostanze presenti in parecchi prodotti cosmetici rischiano di appannare l’argento. Creme, deodoranti, profumi e prodotti per capelli accelerano infatti l’ossidazione.
  • Se non volete che gli anelli d’argento si rovinino, ricordatevi di non indossarli quando vi sdraiate in spiaggia sotto il sole o quando fate il bagno in mare e in piscina.
  • Pulite regolarmente gli anelli in argento perché brillino più a lungo, e fatelo con maggiore cura in estate. Non serve armarsi di chissà quali prodotti, basta una bacinella di acqua tiepida con un po’ di bicarbonato e poi lucidarli con un panno morbido di microfibra.

E se i gioielli d’argento si sono anneriti?
Bracciali, orecchini, collane e anelli in argento se non sono riposti con cura, spesso si anneriscono, si ossidano e lasciano un’ombra sulla pelle. Il motivo è semplice, l’argento è un metallo morbido quindi serve che sia combinato a un altro metallo per potere creare dei gioielli. L’argento sterling 925 è una lega composta dal 92,5 per cento di argento e dal restante 7,5 per cento da altri metalli in lega, spesso rame che si ossida a contatto con l’ossigeno nell’aria, lo zolfo, l’umidità. Ma è deleterio anche il contatto con la pelle che ha un Ph elevato, cioè che ha il sudore acido. Quando gli anelli d’argento sono anneriti, riempite una vaschetta con acqua calda e aggiungete un cucchiaio di sale grosso, agitate finché il sale non si scioglie. Poi mettete a mollo gli anelli e aggiungete un foglio di alluminio tagliato a strisce: il mix di sale e allumino illumina la superficie dei gioielli. Dopo cinque minuti, prima che l’acqua si sia raffreddata potete togliere gli anelli dalla vaschetta, sciacquarli e massaggiarli con il panno morbido. Se ancora non sono completamente brillanti, ripetete l’operazione nuovamente.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.