Rispettare l'ambiente con le piccole azioni quotidiane
di Redazione
28/04/2020
Come modificare le nostre abitudini
Sembra incredibile da credere ma è proprio così: modificando le nostre abitudini, senza per questo portare scossoni o particolari rivoluzioni all’interno della nostra vita, potremo aiutare il pianeta e l’ambiente che ci circonda in maniera concreta, rapida ed efficace. Ed avere un ritorno ovviamente impagabile in termini di consapevolezza e di fierezza di quel che facciamo. Ma di che cosa stiamo parlando, nel concreto? Partiamo dagli investimenti economici e dal punto di vista finanziario: un aspetto anch’esso collegato a questo settore in maniera più stretta di quanto potremmo immaginare. Esistono infatti molti incentivi e promozioni proprio per tutti coloro che sono animati da un desiderio di aiutare l’ambiente, per quel che riguarda per esempio la costruzione o la ristrutturazione degli immobili. Ma la vera differenza è realizzabile come dicevamo nel quotidiano, e con gesti molto più “piccoli” e semplici, quasi banali, rispetto ad operazioni di ristrutturazione della casa. Tanto per cominciare uno dei passi in avanti più importanti è quello di cominciare a pulire con prodotti ecologici, che in questo modo ci garantiscano lo stesso effetto dei detersivi o di qualsiasi altro prodotto con funzioni detergenti o simili ma senza avere alcun impatto sull’ambiente. La lista di piccole azioni quotidiane che possiamo compiere per rimanere su questa lunghezza d’onda è però decisamente più lunga, molto più di quel che potremmo pensare. Potremmo per esempio controllare porte e infissi: se questi presentano eventuali spifferi infatti, la conseguenza sarà un riscaldamento dell’ambiente non necessario. Ma andiamo a vedere tutti gli altri esempi in maniera più puntuale.Le piccole azioni quotidiane
La differenza più grande la fa sicuramente l’utilizzo degli elettrodomestici e degli strumenti che ci aiutano nella gestione della casa. Ce la semplificano, certamente: ma a che prezzo? Un esempio calzante è quello della lavastoviglie, che dovrebbe essere utilizzata solamente se piena. In questo modo limiteremo il lavaggio manuale di piatti e posate ma non abuseremo dell’acqua che essa utilizza per ogni lavaggio. E restando sul filone degli elettrodomestici, la lavatrice è uno di quegli strumenti estremamente utili ma assolutamente colpevoli di consumare grandi quantità di energia e di avere un impatto ambientale tutt’altro che indifferente: dovremmo quindi limitarne l’utilizzo, o addirittura ridurlo al minimo. Lo stesso identico ragionamento può essere effettuato anche per il ferro da stiro e per il condizionatore. Al primo posto per quel che riguarda i consumi e la cattiva gestione c’è però il frigorifero: nessun altro elettrodomestico infatti arriva a consumare a livelli simili, e proprio per questo motivo è davvero necessario non aprirlo troppo volte né tenerlo aperto per tempi eccessivamente prolungati. L’aspetto energetico investe però tutta un’altra serie di situazioni comuni, che potremo cambiare in maniera più che semplice: in primo luogo non lasciando i dispositivi elettronici in stand-by ma spegnendoli effettivamente. Dall’altra parte, staccando i caricabatterie dalle prese una volta che abbiamo finito di utilizzarli: pur non avendo attaccato il dispositivo infatti, essi continuano a consumare energia.Articolo Precedente
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Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.