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Franchising migliori per un business vincente e redditizio

Franchising migliori per un business vincente e redditizio

Per fare impresa in Italia ci sono tante possibili soluzioni a partire dalla scelta della società da costituire da società per azioni, società a responsabilità limitata e fino ad arrivare alla classica ditta individuale per chi, senza dipendenti, ha come obiettivo primario quello di mettersi in proprio. Inoltre, per chi vuole fare impresa attraverso formule collaborative che sono basate sull’affiliazione commerciale, in Italia è parecchio diffusa la formula del franchising che, per chi ci sa fare, può rappresentare in breve tempo un business vincente e redditizio.

Glossario franchising, i principali termini tecnici

Per comprendere come funziona il franchising è fondamentale conoscere quantomeno i principali termini tecnici, dal franchisor al franchisee, e passando per il know-how, per il franchise e per le cosiddette franchise. Nel dettaglio, il franchisor non è altro che l’azienda affiliante che propone all’imprenditore il business da avviare, mentre il franchisee è l’affiliato che diventa tale solo dopo aver siglato l’apposito contratto che comporta l’ingresso dell’imprenditore nella rete in franchising dopo che è stata valutata la franchise, ovverosia la proposta di business.

Nella maggioranza dei casi, inoltre, l’imprenditore per far parte della rete in franchising è chiamato a pagare le fee d’ingresso che non sono altro che dei costi e delle commissioni fissate per entrare a far parte del brand e per sfruttarlo per le vendite, mentre il know-how è un termine inglese che, nello specifico caso, sta a identificare tutte le conoscenze tecniche e commerciali che sono necessarie affinché l’imprenditore operante in franchising possa condurre e portare avanti con successo il business.

Contratto franchising, dalle clausole alle limitazioni e passando per l’esclusiva

Una delle principali criticità legate al franchising è rappresentata dai diritti, dai doveri e dagli oneri che deve sostenere il franchisee in base alle condizioni contrattuali proposte, e spesso imposte, dal franchisor. Al riguardo bisogna fare molta attenzione alle clausole ed alla presenza di eventuali penali in caso di recesso dall’accordo in anticipo magari perché il business in franchising non sta generando gli utili che erano attesi. Il contratto, inoltre, può prevedere delle limitazioni alla vendita circoscritta solo ad eventuali aree territoriali, così come per le forniture di norma il franchisee è chiamato ed è obbligato a rivolgersi ai clienti che sono espressamente indicati dal franchisor. Per quel che riguarda la durata del contratto di franchising, questo di norma deve come minimo coprire il tempo che è necessario per andare ad ammortizzare l’investimento iniziale che è stato effettuato.

In Italia, ai sensi di legge, pena la nullità, un contratto di franchising deve contenere espressamente i seguenti punti: le spese di ingresso, se sono previste, e l’ammontare degli investimenti da sostenere all’avvio; l’eventuale presenza di un’esclusiva territoriale; la descrizione specifica del know-how; la durata, se questa è a tempo determinato, che non può essere inferiore ai tre anni; le condizioni di eventuale cessione del contratto, di risoluzione e di rinnovo; le modalità di calcolo e di pagamento delle royalty; l’indicazione specifica di tutti i servizi che sono collegati al contratto di franchising, dall’assistenza tecnica e commerciale al supporto all’allestimento ed alla progettazione del punto vendita, e passando per gli eventuali servizi di formazione che sono offerti dal soggetto affiliante.

Come scegliere un franchising redditizio

Nella scelta del business in franchising, affinché questo possa essere redditizio, e quindi tale da generare utili dopo aver ammortizzato i costi iniziali, è necessario fare le giuste valutazioni dato che il successo di un punto vendita è frutto di tutta una serie di fattori che partono dalla location, e che passano pure per il marchio che è stato scelto. Per i brand in franchising che sono nati da poco, ad esempio, si corre il rischio di aprire un punto vendita con un marchio poco conosciuto, ragion per cui o si rischia l’insuccesso, o comunque ci vorrà decisamente più tempo per renderlo redditizio.

Franchising di successo, dalle poste private alle lavanderie self service e passando per la ristorazione

I potenziali franchising di successo spaziano dall’apertura di punti vendita per servizi di poste private alle lavanderie self service, e passando per la consulenza ed il supporto agli imprenditori. Tra i franchising di successo, specie nelle grandi città, spiccano inoltre i centri fitness e benessere a partire dalle palestre, le gelaterie ed i punti vendita operanti nella ristorazione, dal cibo di strada e fino ad arrivare al take away.

Il business del franchising, nel complesso, offre inizialmente, ma anche a regime, dei vantaggi che sono garantiti rispetto invece all’apertura di un’attività in proprio dello stesso tipo senza poter andare a sfruttare la forza del brand, proposto dal franchisor, che in genere è ben affermato su quello che è il corrispondente mercato di riferimento. Nella maggioranza dei casi coloro che scelgono il franchising sono nuovi aspiranti imprenditori che, grazie proprio a questa formula, possono far leva su un importante aiuto in fase di avvio dell’attività.

Francesco Santoro:
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