RSPP Esterno: requisiti, competenze e compiti
di Redazione
19/05/2021
La professionalità degli RSPP esterni
Se è vero che il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di RSPP o che questo può essere affidato ai dipendenti aziendali che dispongono delle competenze e dei titoli per tale nomina, è altrettanto vero che rivolgersi a un RSPP esterno significa affidarsi a professionisti della sicurezza in ambito lavorativo. I consulenti esterni sono infatti specializzati nel settore e dispongono di formazione completa in tutti i moduli necessari per l'acquisizione delle competenze richieste per tale ruolo. Per diventare RSPP è infatti necessario seguire dei corsi di formazione articolati in diversi moduli di cui quello A, che presenta una durata di 28 ore, è il modulo di base, che permette di avere una formazione generica per comprendere quali siano le norme di sicurezza da applicare in ambiente lavorativo. Le competenze specifiche di un RSPP derivano invece dal completamento del modulo B che ha una durata minima di 48 ore e una massima di 64 a seconda della specializzazione che si intende acquisire. Questa viene definita in base ai codici ATECO che permettono di distinguere aziende a basso, medio e alto rischio: si può facilmente comprendere che in caso di aziende ad alto rischio di sicurezza, come ad esempio le industrie che operano nel settore chimico e con sostanze esplosive o infiammabili sarà necessaria una competenza e una preparazione più approfondita nel settore della prevenzione dei rischi e della sicurezza in generale. Infine, un RSPP esterno deve disporre anche del completamento del modulo C, relativo alla comunicazione del rischio, fondamentale per potersi meglio interfacciare con quanti operano in azienda nonché relazionarsi con agenzie assicurative, organi di vigilanza e quanti vengono a contatto con l'azienda in ambito sicurezza. La necessità di avere una persona che disponga di competenze adeguate al tipo di rischio che si può registrare in azienda, porta spesso il datore di lavoro a optare per un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione esterno, affidandosi a consulenti che dispongano di formazione ed esperienze pregresse tali da poter garantire un perfetto lavoro nel settore della sicurezza. Non sempre, infatti, tra i dipendenti sono presenti risorse umane che dispongono di tali requisiti.Conclusione sul RSPP Esterno
Rivolgersi a un consulente esterno permetterà di avere la certezza di poter contare su una professionalità specifica, in grado di verificare le criticità presenti in azienda, evidenziare la possibili soluzioni, stilare la documentazione necessaria a tenere sempre informato e formato il personale su tutte le norme e regole da seguire per un corretto e sicuro utilizzo di macchinari, materiali, prodotti e tutto quanto viene regolarmente utilizzato in azienda. Fonte delle informazioni: https://www.studiohs.it/sicurezza-sul-lavoro/rspp-esterno/Articolo Precedente
Di cosa è fatto il Salame?
Articolo Successivo
I migliori parchi e giardini di Milano
Redazione
Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.