I nebulizzatori per l’acqua sono sempre più usati da bar, hotel o ristoranti all’aperto per favorire il rinfrescamento delle aree esterne. In pratica, il nebulizzatore permette all’acqua nebulizzata di fuoriuscire da ugelli e scendere sotto forma di piccole goccioline di acqua che, oltre a garantire refrigerio nelle torride giornate estive, permettono di allontanare le zanzare. Proprio questa funzione di allontanare le zanzare e gli altri piccoli insetti è molto utile soprattutto nel caso di locali che si trovino in prossimità di zone verdi o con acqua (ad esempio, parchi o laghi). I nebulizzatori, in definitiva, fanno fuoriuscire e disperdere l’acqua in goccioline che non bagnano né le persone né le superfici, fornendo però una benefica sensazione di freschezza quando fa molto caldo.
Cosa sono i nebulizzatori per l’acqua
Ma cos’è l’acqua nebulizzata? Scopriamolo meglio descrivendo com’è formato un nebulizzatore. Un nebulizzatore è costituito da una pompa di nebulizzazione che permette all’acqua di raggiungere la pressione di 75 bar: quindi l’acqua uscendo dagli appositi ugelli si trasforma in piccole goccioline. Il processo chimico che permette all’acqua di trasformarsi in questa sottile nebbia (vapore acqueo) è il raffrescamento evaporativo adiabatico.
I nebulizzatori possono essere utilizzati sia dalle attività commerciali per consentire il refrigerio dei clienti che si trovano all’aperto sia nei propri giardini.
Nel primo caso, gli ugelli del nebulizzatore sono montati direttamente lungo la tubazione per delimitare un certo spazio (come quello di un gazebo o di un bar).
Nel caso, invece, di un giardino, il nebulizzatore sarà costituito da tre componenti: pompa di nebulizzazione; tubazioni per alta pressione; ventilatori nebulizzatori su cui sono montati gli ugelli da cui fuoriusciranno le goccioline di acqua.
Come funzionano i nebulizzatori per l’acqua
Un nebulizzatore, dunque, consente il passaggio di stato dell’acqua da liquido a gassoso. Affinché avvenga questo passaggio e ci sia la giusta nebulizzazione, è necessario che ci sia un’alta pressione.
L’alta pressione è la condizione necessaria e sufficiente affinché ci sia l’evaporazione dell’acqua e si possa dunque beneficiare dell’acqua nebulizzata per il raffrescamento.
Per raffrescare una superficie esterna di 40 o 50 mq, occorrono nebulizzatori per l’acqua da 10-15 litri all’ora.
Una soluzione per raffrescare delle superfici esterne più estese è quella di posizionare più ventilatori nebulizzanti agli angoli della superficie da raffrescare: questo consentirà anche di ridurre i consumi di acqua. I ventilatori nebulizzanti, infatti, consentono di ridurre la temperatura anche di 6° C nelle ore più calde.
Infine, è bene sapere che i nebulizzatori devono fornire un’alta pressione (non inferiore a 65 bar) ed essere puliti perché, nel caso non sia così, si andrà semplicemente ad inumidire troppo persone e superfici creando una situazione di disagio piuttosto che di beneficio.
I vantaggi di utilizzare i nebulizzatori per l’acqua
Bar, ristoranti, locali pubblici con spazi all’aperto oppure in giardini sono i principali luoghi che possono beneficiare dell’acqua nebulizzata per rendere più piacevole il soggiorno dei clienti presso le attività.
Quando fa molto caldo diventa molto piacevole l’effetto dell’acqua nebulizzata per rinfrescare e provare una sensazione di refrigerio.
Inoltre, anche di sera, quando è più alta la probabilità che ci siano zanzare ed insetti, il nebulizzatore permette di allontanarli.
Un altro vantaggio è quello di utilizzare l’acqua che è facilmente reperibile: inoltre, i consumi di un nebulizzatore sono davvero minimi, anche inferiori a quelli di un asciugacapelli, nonostante il suo effetto benefico si esplichi anche in superfici molto elevate.