speed test

Quante volte abbiamo attivato un contratto con un nuovo operatore per la connessione web domestica e ci siamo accorti di come non tutto funzionasse nel migliore dei modi. Ebbene, in questi casi, può tornare decisamente utile portare a termine un ottimo Speed Test, ovvero una verifica che si può effettuare comodamente online, sfruttando uno dei tanti portali che sono stati realizzati proprio a tale scopo.

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Nel momento in cui si porta a termine uno speed test, ecco che tale strumento consente di ottenere non uno, ma ben tre indicatori che possono tornare estremamente utile per avere le idee molto più chiare in riferimento alla qualità, così come alla velocità della propria connessione al web, sia che si tratti di connessione tramite fibra che mediante ADSL.

Velocità di download e upload

I primi indicatori che serve prendere in considerazione solo quelli che fanno riferimento alla velocità di download, quindi di scaricamento dei dati, così come di upload. In tutti questi casi, la misurazione si verifica in Megabyte per secondo, con la dicitura corretta che è “mbps”, ovvero Megabyte per secondo.

Ecco spiegato il motivo per cui più è il quantitativo di Megabyte che si ottengono da tale misurazione, e maggiore sarà la velocità della propria connessione, sia nel caso in cui di download che di upload. Sarà poi necessario contattare un operatore telefonico del servizio che si sfrutta per comprendere nel contratto quale la velocità di scaricamento e caricamento dei dati che sono presenti.

Qualora lo speed test dovesse riportare un valore che risulta essere fin troppo lontano rispetto a quello di cui ha parlato l’operatore, allora tutto potrebbe dipendere da una problematica di rete. Sarà proprio quest’ultima a mettere i bastoni fra le ruote nella maggior parte dei casi.

Per quanto riguarda i valori corretti, che dimostra un buon funzionamento della connessione internet sia in download che in upload. Le connessioni cablate casalinghe possono toccare in download, come soglia di valore massimo, anche i 2,5 Gbit/s, mentre la fibra FTT permette di arrivare, nella maggior parte dei casi, solo fino a 200 Mbit/s. Per quanto riguarda le connessioni ADSL, quindi quelle vecchie solamente “rame”, la soglia massima che si può toccare è pari a 6 Mbit/s, invece con la tecnologia ADSL2+ si può raggiungere un tetto pari a ben 20 Mbit/s. In ogni caso, prima di inviare qualsiasi tipo di contestazione al proprio operatore telefonico, meglio accertarsi e verificare dei dati di download e upload presenti sul contratto.

PING, la latenza di connessione

Ecco un altro indicatore, il terzo: viene chiamato per comodità PING, ma in realtà si fa riferimento alla latenza della connessione. Il compito del PING è, in poche parole, quello di provvedere alla misurazione del tempo che serve a un pacchetto dati per poter arrivare fino a una certa destinazione, che può corrispondere a un server, piuttosto che a uno specifico pc, e fare ovviamente ritorno alla “postazione” di partenza.

Il dato che viene rilevato da parte di tale indicatore è stato ribattezzato in millisecondi usati: in questo, più basso è il quantitativo di tale indicatore, ed ecco che migliore sarà la connessione al web, visto che sarà decisamente più reattiva.

Come fare per capire se il ping della propria connessione a internet presenta dei buoni valori? La cosa migliore da fare è quella di fare riferimento a delle scale generiche. Qualora tale valore dovesse essere incluso da 0 a 30 millisecondi, non avete davvero nulla di cui preoccuparvi. Nel caso in cui il PING presenti dei valori che vanno da 30 a 50, vuol dire che sono dati facilmente migliorabili. Invece, se è compreso tra 50 e 60, si tratta di dati piuttosto discreti, mentre sopra i 60 è un servizio che rasenta in pratica la sufficiente.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.