Su un totale di quasi 215 mila imprese agricole operanti sul territorio nazionale, oltre 1 su 4, per la precisione il 28,6%, vede alla guida le donne.
Indagine della Coldiretti sulle imprese agricole in rosa in Italia
A riportarlo, in concomitanza con la festa dell’8 marzo del 2019, è stata la Coldiretti nel precisare in particolare che la maggiore incidenza di imprese agricole in rosa si registra al Sud, dalla Puglia alla Sicilia e passando per la Campania, per il Molise, per la Basilicata e per la Regione Calabria. L’analisi dell’Organizzazione degli agricoltori, nello specifico, è stata realizzata, in occasione della Festa delle donne dell’8 marzo del 2019, su dati di Unioncamere che sono aggiornati al mese di settembre del 2018.
La Coldiretti, in merito alle imprese agricole in rosa, ha posto inoltre l’accento sul fatto che il protagonismo femminile ha completamente rivoluzionato l’attività di settore con la nascita e con la crescita di realtà imprenditoriali impegnate, per esempio, nelle fattorie didattiche, negli agriasili, negli orti didattici, nei percorsi rurali di pet-therapy ed anche, in generale, nell’agricoltura caratterizzata da coltivazioni e da produzioni a basso impatto ambientale.
Imprenditoria femminile in agricoltura, valore aggiunto economico ed ambientale
In altre parole, l’imprenditoria femminile in agricoltura crea nel nostro Paese valore aggiunto a livello economico, ma anche sociale, in quanto le aziende agricole in rosa mostra attenzione per il rispetto dell’ambiente senza tralasciare quelle che sono le sfide del mercato. E lo stesso dicasi per l’attenzione al sociale, per la tutela della qualità della vita e della biodiversità, e per la valorizzazione dei prodotti tipici locali, ovverosia quelli cosiddetti a chilometri zero.