Azioni e titoli di Stato: Piazza Affari crolla e spread Btp-Bund vola

I timori di una recessione economica in Italia non solo tecnica, ma anche sostanziale, stanno innescando nuove tensioni non solo sull’azionario a Piazza Affari, ma anche sui rendimenti dei titoli di Stato.

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Spread Btp-Bund vicino a sfondare i 300 punti base

Ieri, venerdì 8 febbraio del 2019, non a caso, a Piazza Affari il FTSE MIB ha perso lo 0,65% a 19.351 punti dopo il crollo di giovedì scorso alimentato dalle previsioni di crescita del PIL italiano che risultano essere del tutto disallineate con quelle formulate dal Governo giallo-verde a conclusione dell’iter che ha portato all’approvazione della legge di Stabilità 2019.

Ieri, inoltre, lo spread Btp-Bund, ovverosia il differenziale di rendimento dei titoli di Stato italiani rispetto a quelli tedeschi, sulla curva a dieci anni, ha chiuso a 288,80 punti dopo un massimo a 294 punti base. In altre parole, lo spread è ad un passo dal superamento di quella quota dei 300 punti base che, se persistente, può costringere il Governo italiano a rivedere del tutto i propri piani.

Sebbene il ministro all’Economia Tria, ed anche il Premier Giuseppe Conte, abbiano fino ad ora più volte smentito l’ipotesi di una manovra correttiva, in realtà i dati macro e le stime di crescita indicano che nei prossimi mesi una correzione dei conti pubblici potrebbe essere a conti fatti inevitabile.

Economia italiana, allarme per la produzione industriale: dati Istat dicembre 2018 preoccupanti

Proprio ieri, tra l’altro, l’Istat ha reso noto che l’indice della produzione industriale a dicembre del 2018 è crollato in Italia del 5,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si tratta, per l’indicatore che viene misurato dall’Istituto Nazionale di Statistica, del peggior dato dal 2012.

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