Citando ‘gravi errori commessi nella gestione delle crisi bancarie in Italia‘, il Codacons, Associazione dei Consumatori e degli Utenti, ha annunciato il lancio di una maxi azione risarcitoria contro la Commissione Ue. Alla class action, precisa il Codacons con una nota, potranno partecipare tutti i risparmiatori che sono stati penalizzati dai crac bancari, ed in particolare quelli di Banca Etruria, di Banca Marche, di Carife e di Carichieti.
Governo Renzi fu costretto a adottare il bail-in?
Secondo l’Associazione le responsabilità dell’Ue sono connesse alla decisione, di fatto, di costringere il Governo italiano, al tempo guidato dal Premier Matteo Renzi, ad azzerare, con l’adozione del cosiddetto il bail-in, i risparmi degli obbligazionisti degli istituti di credito Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti.
Nel lanciare la maxi azione risarcitoria, inoltre, il Codacons farà leva su quanto ha sentenziato il Tribunale Ue in merito all’intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) sulle banche in crisi che era pienamente legittimo, e che quindi in alcun modo poteva essere impedito. Di conseguenza secondo l’Associazione la Commissione Ue con i suoi comportamenti avrebbe arrecato danni economici ed anche sociali enormi a ben 12.500 risparmiatori delle 4 banche italiane.
Battaglia Bankitalia-Ue sui salvataggi bancari
Sui salvataggi bancari, tra l’altro, riporta Corriere.it, è in atto una vera e propria battaglia tra Bankitalia, che afferma che ‘Ue negò l’intervento’, mentre secondo Margrethe Vestager, l’attuale Commissario europeo per la concorrenza, la ‘Risoluzione fu decisa da Bankitalia’. Il botta e risposta è scaturito proprio in scia alla sentenza del Tribunale Ue sopra citata in merito all’accesso al Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd).