In Italia non si riesce a formare un nuovo Governo, dopo il voto dello scorso 4 marzo 2018, con la conseguenza che le forze politiche sono già tornate in campagna elettorale. Si potrebbe votare a luglio, oppure nel prossimo mese di settembre, ma in ogni caso la ‘bolletta’ a carico dei cittadini italiani continua a correre.
Costi della politica, 400 milioni di euro solo per organizzare le Elezioni
Complessivamente, infatti, con il ritorno alle urne a carico della collettività i costi della politica arriveranno a toccare quota 1,2 miliardi di euro. Questa stima, in particolare, è stata fornita dal Codacons considerando che solo 400 milioni di euro si spendono solo per far partire e per gestire tutta la macchina elettorale.
Quindi si arriverà a 800 milioni di euro con i costi che già sono stati sostenuti lo scorso 4 marzo, mentre i restanti 400 milioni circa sono riconducibili ai costi per Deputati e Senatori dallo scorso 4 marzo nonostante la loro attività, in assenza di un Esecutivo, sia stata sostanzialmente ridotta all’osso.
Codacons chiede la formazione di un Governo politico
Rivolgendosi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma anche a Lega ed M5S, il Codacons chiede apertamente una soluzione attraverso la formazione di un Governo politico anche attraverso un nuovo candidato Premier e scegliendo per i ministeri nomi diversi rispetto a quelli che hanno portato allo stallo istituzionale.
Pur tuttavia nelle ultime ore la situazione sembra essere precipitata al punto che sembra essere a rischio pure la formazione di un Governo ‘neutrale’ guidato dall’economista Carlo Cottarelli. In tal caso di potrebbe andare a votare già il prossimo 29 luglio del 2018.