Il fatturato legato all’e-commerce continua a crescere su scala globale, ed allo stesso modo si sta espandendo pure in Italia grazie al fatto che, con il PC desktop, con il computer portatile, ma anche e soprattutto con i dispositivi mobili come smartphone e tablet, sempre più persone utilizzano la connessione ad Internet per fare shopping online.

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Come messo in evidenza sul portale per le PMI Fattoamanocomeunavolta.com , le piccole e medie imprese che investono risorse nel web marketing devono tener conto del fatto che, in merito alle scelte d’acquisto dei consumatori in Rete, la ricerca di informazioni sui prodotti e sui servizi spazia dalle schede con le relative caratteristiche alle recensioni di altri utenti, e passando per il confronto dei prezzi. Inoltre, specie nella fase di post vendita, i consumatori sfruttano le informazioni che sono presenti in Rete per cercare delle soluzioni ben precise ad un determinato problema.

Di conseguenza, specie per chi vende online, diventa importante che i clienti che si avvicinano all’e-commerce siano quelli che per la prima volta in Rete cercano informazioni su un prodotto o su un determinato servizio. Questo momento, nel campo del marketing, viene definito come ZMOT – Zero Moment of Truth, ovverosia il ‘Momento Zero della Verità’.

Rispetto ad un prodotto in bella vista sullo scaffale di un supermercato, con il consumatore che poi deciderà se acquistarlo o meno, le dinamiche sul web legate all’e-commerce sono differenti e sono fortemente correlate proprio al Momento Zero della Verità sopra indicato. Nel dettaglio, sul web i consumatori sono in genere letteralmente bombardati da messaggi e da stimoli di ogni tipo per l’acquisto online di prodotti e servizi. Pur tuttavia, su Internet un utente ha bisogno da un minimo di 3 ad un massimo di soli 7 secondi per decidere se procedere o meno all’acquisto.

Per convincere il consumatore al processo di acquisto, quindi, l’e-commerce deve pianificare e mettere in campo delle azioni di marketing tali che nel Primo Momento della Verità il consumatore prenda la decisione positiva, ovverosia quella di comprare fermo restando che, come sopra accennato, spesso le opinioni degli altri utenti presenti sul web su un prodotto o su un servizio sono per il cliente online ancora più importanti non solo della reputazione e della forza del brand, ma anche del prezzo proposto.

Non a caso una delle caratteristiche del momento zero della verità è quella di essere democratico in quanto mette il consumatore nella possibilità di acquisire su un prodotto o su un servizio tutte le informazioni che vuole dalla Rete indipendentemente dal prezzo. Il potenziale acquisto, infatti, può riguardare un prodotto di valore modesto, e comunque di uso quotidiano, ma anche un bene di lusso, dal gioiello e fino ad arrivare ad una vettura di fascia alta.

Di conseguenza, se un e-commerce vuole davvero incrementare il proprio fatturato, allora non può che fissare, concordare e pianificare delle strategie mirate che, con l’obiettivo di attirare nuovi potenziali clienti, permettano di analizzare i loro comportamenti. Solo così, infatti, sarà possibile proporre loro dei contenuti interessanti mantenendo nello stesso tempo sempre costante il monitoraggio sull’effetto che le strategie hanno sulle conversioni.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.