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Come sanificare un negozio: ecco alcuni consigli utili

La pulizia tradizionale di un ambiente di lavoro riveste una notevole importanza, ma in questo periodo di emergenza sanitaria lo è ancor di più. Nella maggior parte dei casi, viene portata a termine con l’uso di specifici prodotti detergenti, con l’obiettivo di eliminare tutto quello sporco che è visibile ed abbastanza evidente, come ad esempio la polvere, piuttosto che residui di cibo, grasso o altro.

Quando si parla di sanificazione, però, si fa riferimento ad un’altra operazione, il cui obiettivo principale è quello di rimuovere tutti i vari batteri e agenti contaminanti che sono presenti all’interno di uno specifico ambiente. Prima, quindi, si procede con la pulizia normale dell’ambiente di lavoro, che sarà poi oggetto di un’apposita procedura di sanificazione. L’ordine delle operazioni, quindi, è sempre questo: prima di effettuare la sanificazione, è fondamentale detergere.

L’importanza di una ditta di sanificazione affidabile

Detto questo, è importante mettere in evidenza anche come la sanificazione sia un’operazione che non deve essere svolta quotidianamente, ma solamente saltuariamente o in periodi ben definiti. Con l’emergenza attualmente ancora in atto legata al Coronavirus, è chiaro però come ci siano delle misure molto particolari da seguire e da rispettare anche per quanto riguarda la sanificazione, che non può essere svolta con sufficienza.

Se siete alla ricerca di una ditta di pulizie Roma che offra un valido servizio di sanificazione, allora sulla piattaforma dittapulizieroma.com c’è la possibilità di trovare un valido punto di riferimento per tutti coloro che vogliono un servizio che sia professionale, ma anche molto rapidi per quanto riguarda condomini, così come tanti uffici, strutture che operano in ambito sanitario, hotel e appartamenti. L’opportunità di trovare dei pacchetti tutto incluso che si possono personalizzare in base alle singole esigenze del cliente è senz’altro uno dei punti di forza principali di questa impresa di pulizie a Roma.

Le raccomandazioni diffuse dal Ministero

Per quanto riguarda le operazioni di sanificazione, è stato il Ministero a mettere in evidenza come sia meglio utilizzare l’ipoclorito di sodio diluito all’1%: stiamo parlando, come si può facilmente intuire, di quella che molto comunemente viene denominata candeggina. Altrimenti, per tutte quelle superfici che possono subire dei danni per colpa della candeggina, ecco il consiglio migliore da seguire è quello di impiegare l’etanolo, ovvero l’alcol etilico che presenta una concentrazione pari al 70%.

Si possono sfruttare altri prodotti disinfettanti che svolgono un’azione virucida. Nello specifico, il suggerimento a cui prestare la massima attenzione è quello di sanificare con efficacia tutte quelle superfici che vengono toccate più di frequente, come ad esempio le maniglie delle porte, così come i tavoli, oppure le finestre e i servizi igienici.

Attenzione anche alla biancheria, visto che sia le lenzuola che tutti quegli elementi di tessuto devono essere oggetto di un trattamento di lavaggio con un sapone e acqua calda a 90 gradi. Quando il tessuto non lo consente, la cosa migliore da fare è inserire un po’ di candeggina nel corso del lavaggio, oppure si possono anche utilizzare vari prodotti che vengono realizzati con l’ipoclorito di sodio. Si tratta tutte di operazioni che possono essere portate a termine dal personale che si occupa anche delle altre attività di pulizia.

Pamela: Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.
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