La spigola, insieme all’orata rappresenta la preda più ambita del pescatore amatoriale. La pesca alla spigola è una delle tecniche più praticate ed è praticabile tutto l’anno anche se gli esemplari più interessanti vengono catturati di solito nel periodo invernale, periodo in cui il pesce depone le uova e si avvicina alla costa.
La pesca alla spigola viene effettuata utilizzando varie tecniche
A partire dalla bolognese con attrezzature super leggere fino ad arrivare al surfcasting, passando per il feeder, il ledgering e lo spinning.
Certo è che al variare della tecnica di pesca cambieranno anche di molto le esche utilizzate , consigliamo vivamente di leggere questa guida sulla pesca alla spigola , sicuramente la migliore presente online, che descrive nei dettagli tutti i fattori che influenzano questa tipologia di pesca, a partire dalle maree che svolgono un ruolo essenziale per le abitudini di questa specie che ricordiamo è di tipo predatore.
Sempre nella guida che abbiamo linkato poco sopra potrete trovare delle informazioni preziosissime in linea generale sulla pesca in mare , uno studio approfondito e molto interessanti sui fattori che caratterizzano la sessione di pesca. Ti sei mai chiesto il motivo per il quale pur andando nello stesso punto allo stesso orario hai avuto dei risultati diversi? Ecco, questa guida saprà dirti il perché.
Esche per la pesca alla spigola
Molto importante è il capitolo riservato a quali esche usare, come accennato, essendo una pesca che abbraccia un numero di tecniche elevate, anche il numero di esche utilizzare per cacciarla sono molto varie, ognuna di esse indicata per determinate condizioni e sconsigliata per altri.
Ci credete che un esemplare di 7-8kg può essere cacciato utilizzando un amo piccolissimo con innescato un singolo bigattino? Dovete farlo perché la particolarità di questa pesca sta proprio in questo. Pescare la spigola significa soprattutto sapersi adattare allo spot di pesca e saper fiutare l’attimo giusto. Chiaramente è fondamentale essere scaltri, svegli ed attenti a ferrare e bravi nel combattimento che spesso, soprattutto in occasione di utilizzo di terminali sottili non va a buon fine. Non bisogna mai arrendersi, il bello della pesca è proprio questo, il pesce può vincere.
Anche gli spot di pesca, come si legge dalla guida, sono tra i più vari. E’ un pesce che predilige l’acqua salmastra. Infatti i migliori posti in cui potersi imbattere con degli esemplari degni di nota sono le foci dei fiumi o comunque scarichi di acqua dolce in mare. A volte risalgono anche le correnti d’acqua dolce, Possibile trovarle a pochi metri dalla battigia in spiaggia, ma anche nei pressi delle scogliere a mare mosso. In molti riescono ad ottenere anche ottimi risultati con la pesca alla traina a diverse centinaia di metri dalla costa, insomma, è un pesce che in base alle circostanze può essere insidiato in posti diversi, con attrezzature diverse e soprattutto esche diverse.