Perdere il posto di lavoro spesso significa mettere a rischio il tenore di vita proprio e quello della propria famiglia. Ma sul mercato assicurativo, pagando un premio concordato con la compagnia, ci sono polizze che proteggono il contraente proprio dagli eventi avversi legati all’occupazione ed al mondo del lavoro Si tratta, nello specifico, dell’assicurazione contro la perdita del posto di lavoro che, al verificarsi dell’evento occupazionale avverso, garantisce un sostegno economico in modo tale da superare le temporanee difficoltà.

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Chi può sottoscrivere la polizza contro la perdita del posto di lavoro

L’assicurazione contro la perdita del posto di lavoro, in genere, non può essere sottoscritta da tutti gli occupati, ma solo da quelli che hanno un contratto di lavoro dipendente nel settore pubblico e privato. Inoltre, il riconoscimento dell’indennità economica scatta sempre per cause che sono indipendenti dalla volontà del lavoratore. Quindi, l’assicurazione non paga se il lavoratore si dimette, mentre può riconoscere l’indennizzo, invece, quando l’azienda licenzia i dipendenti a causa di riduzione di personale o in caso di avvio di processi di ristrutturazione aziendale.

Come la compagnia di assicurazione riconosce l’indennità al lavoratore disoccupato

Inoltre, l’assicurazione contro la perdita del posto di lavoro non assicura un vitalizio a chi è temporaneamente disoccupato, ma un’indennità economica che, da parte della compagnia assicurativa, viene riconosciuta per un tempo che è limitato così come è espressamente indicato nelle condizioni di contratto. Per esempio, il lavoratore che sottoscrive la polizza, in caso di perdita del posto di lavoro, può ricevere dalla compagnia di assicurazione, grazie al contratto in essere, una somma che è calcolata in percentuale alla retribuzione percepita. Il 70% dello stipendio, giusto per fissare le idee, e comunque il riconoscimento dell’indennità decade all’istante nel momento in cui il contraente trova un nuovo posto di lavoro. La polizza sottoscritta, inoltre, può prevedere pure il pagamento dell’indennità anche in caso di malattia o invalidità. Ed il tutto fermo restando che per la stipula dell’assicurazione contro la perdita del posto di lavoro occorre avere un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni.

Polizza contro la disoccupazione, la sottoscrizione è sempre su base volontaria

L’assicurazione contro la perdita del posto di lavoro non deve essere confusa con la polizza di responsabilità civile relativa ai rischi professionali. Quest’ultima, infatti, è generalmente obbligatoria al fine di poter esercitare un’attività, mentre la copertura contro il rischio di disoccupazione viene sempre sottoscritta su base volontaria. In più, la perdita del posto di lavoro può essere una delle cause, nelle condizioni della polizza sottoscritta, che può permettere al contraente di evitare situazioni di morosità sui finanziamenti ipotecari.

Si tratta, nello specifico, della cosiddetta polizza rischio impiego che è associata e collegata ad un mutuo per la prima casa. In caso di disoccupazione, infatti, la garanzia assicurativa permette al contraente di non pagare un certo numero massimo di rate del mutuo in quanto scatta l’accollo da parte della compagnia di assicurazione per un periodo massimo che in genere non supera i 12 mesi.

 

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.