lavare costumi

Quando sta per arrivare l’estate, ogni donna si reca nei migliori negozi o acquista online i modelli di costumi da bagno che meglio si addicono al proprio corpo. Migliori alleati di una vacanza al mare ad hoc, i costumi sono il must della stagione estiva. Ma diciamocela tutta, sono anche i capi d’abbigliamento più stressati. Questo perché, tra cloro di piscina e salsedine di acqua di mare, stiamo sempre a lavarli, rischiando in un certo senso di rovinare il loro aspetto.

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Per cui, in molte si domandano se esistono delle regole di base per lavare i costumi in sicurezza, cercando di mantenere le loro caratteristiche intatte.

Un primo consiglio: leggere l’etichetta

Mettiamo il caso di aver acquistato uno degli splendidi costumi da bagno della linea Biba. Confort, sensualità ed eleganza in capi d’abbigliamento da sfoggiare in spiaggia sotto il sole. Sono modelli grandiosi quelli della linea Biba Intimo, e tutte le donne se ne innamorano. A tal punto che sperano di conservare intatto l’aspetto dei costumi. Come fare?

La primissima cosa che si consiglia è quella di consultare le etichette, che di solito sono le migliori alleate per un trattamento come si deve. In tal caso infatti è il produttore a fornire le giuste indicazioni per il lavaggio. Spesso infatti, come nel caso dei costumi poc’anzi citati, ci si ritrova con capi molto delicati, magari per dettagli e applicazioni particolari che riportano sul tessuto. Pizzo pallettes, strass, sono solo alcuni degli elementi di decoro che a volte presentano i costumi, e che con un lavaggio sbagliato rischiano di consumarsi e rovinarsi.

Sciacquare subito il costume dopo il suo utilizzo

È vero, un capo delicato come il costume da bagno potrebbe essere rovinato da uno scorretto lavaggio (che sia in lavatrice o con detersivo inappropriato). Tuttavia è bene ricordare che i nemici numero uno dei costumi sono sole, sabbia, salsedine, cloro, creme solari o sudore. Tutti elementi in un certo senso inevitabili che compromettono la bellezza dei nostri capi.

Per cui un accorgimento è doveroso per mantenere più a lungo inalterato l’aspetto dei costumi: dopo la nostra nuotata (sia al mare che in piscina) o dopo la nostra tintarella al sole meglio andare sempre a fare una doccia sotto acqua dolce. Non solo in questo modo disinfettiamo la nostra pelle, ma tendiamo a rimuovere dal costume celermente le imperfezioni che lo rovinano.

Dopo esserci cambiate poi, è essenziale risciacquare nuovamente il costume facendo la massima attenzione affinché ogni granellino di sabbia scivoli via.

Rimuovere le macchie di crema solare

E per le macchie delle creme solari? In questo ultimo caso c’è un rimedio casereccio che potrebbe fare al caso nostro. Basta prendere una bacinella con acqua tiepida e versare dentro dell’aceto e del bicarbonato per poi immergervi i costumi. Lasciarli in ammollo almeno un quarto d’ora e poi risciacquarlo. Il metodo è super efficace, in virtù del fatto che l’aceto con le sue proprietà torna a vivacizzare i colori dei tessuti mantenendoli intatti.

A questo punto, dopo aver capito i rimedi efficaci per tutti i nemici dei nostri costumi da bagno non ci resta che capire come gestire la vera e propria fase del lavaggio.

Come si lavano i costumi?

Di solito si consiglia di lavare i costumi immergendoli in acqua tiepida, senza mai usare l’acqua calda. Per i detersivi meglio usare sempre quelli per capi delicati. Il tessuto va massaggiato e non sfregato, ricordando che il costume bisogna tenerlo in ammollo almeno un’ora.

La fase del risciacquo è quella più delicata e importante, in quanto aiuta non solo a liberare il costume dallo sporco ma anche dai residui di detersivo. I capi vanno continuamente risciacquati finché l’acqua non uscirà completamente pulita e limpida. Attenzione a non strizzare e torcere troppo il tessuto. Essendo i costumi molto elastici infatti, c’è bisogno di fare movimenti che non compromettano la loro elasticità. Infine vanno sempre stesi al rovescio e all’ombra, lontani dalla luce diretta del sole.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.