Salute e benessere: lotta contro il fumo

La salute delle persone nel mondo è minacciata da tanti fattori, ma ve ne è uno che preoccupa decisamente chi lavora nel campo medico: il fumo. Si calcola infatti che ogni anno, nel mondo, una persona su dieci muoia per i danni ad essa arrecati dal fumo, sia attivo che passivo.

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La metà delle morti legate al fumo si registrano in tre grandi Paesi come Stati Uniti d’America, Russia e Cina. Questi dati, allarmanti per quanto riguarda la salute nel mondo, lo sono ancora di più se si pensa alle tante campagne che negli ultimi anni sono state portate avanti per convincere il maggior numero di persone possibile a chiudere con il fumo.

Le ultime allarmanti statistiche

Le ultime statistiche sono quelle fornite da una ricerca portata avanti dalla Bill e Melinda Gates Foundation, i cui risultati sono stati resi noti sulla importante rivista Lancet.

Il fumo si preannuncia, negli anni a venire, ancora come uno dei maggiori problemi di salute del mondo. Questo dipende dal fatto che le industrie del tabacco stanno cercando di espandersi in mercati nel mondo dove i fumatori sono ancora in numero esiguo e dove la consapevolezza di come il fumo comporti gravi danni alla salute non è ancora così diffusa. Allo stato attuale delle cose il 25% della popolazione fuma una sigaretta ogni giorni.

I dati sul vizio del fumo tra il 1990 e il 2015

Stando ad altri dati statistici tra il 1990 e il 2015 sono specialmente gli uomini ad aver dovuto fare i conti con il vizio del fumo, che però sta coinvolgendo sempre più anche le donne. E i dati in questione non prendono in considerazione coloro che fumano in modo non quotidiano o coloro che hanno deciso di lasciare la sigaretta per altri prodotti a base di nicotina.

I ricercatori hanno infatti voluto mettere l’accento sul fatto che se si fossero inseriti nelle statistiche anche queste due categorie di persone i numeri su questo grave problema di salute che riguarda tutto il mondo sarebbero stati ancora più allarmanti.

I numeri della lotta contro il tabacco

Ma nonostante i numeri su questo grave problema di salute siano oggettivamente preoccupanti, va detto che tanto è stato fatto negli ultimi 25 anni. Basti pensare al fatto che tra il 1990 e il 2015 il numero di fumatori tra i soggetti di sesso maschile sono scesi dal 35% al 25%, mentre tra le donne la percentuale è scesa dall’8% al 5%.

Inoltre, alcuni Paesi rientranti tra le economie emergenti, come il Brasile, hanno fatto davvero molto contro il fumo. Le cose non vanno troppo bene in Italia, dove se da un lato aumenta il numero di coloro che cercando di smettere di fumare, non si può dire lo stesso per coloro che riescono a portare a termine questo tentativo.

Tuttavia il dato positivo è che le vendite di prodotti legati al tabacco appaiono in costante diminuzione sul territorio italiano. Ad ogni modo stando ai ricercatori e anche a quanto afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ancora molto va fatto per debellare questo grave problema di salute, che come detto riguarda tutto il mondo: stando agli esperti sono necessarie campagne più mirate per evitare che i giovani cadano nell’erroneo vizio del fumo.
Fonte: SkyTG24 Salute e benessere

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.