Sugar tax in manovra, pronta la tassa sulla bibite zuccherate

Una tassa sulla bibita gassata più famosa, la Coca-Cola, ma anche sulle altre bevande zuccherate, dall’aranciata e passando per il chinotto. E’ questo infatti l’orientamento del Governo italiano in vista della discussione prima e dell’approvazione poi della Legge di Stabilità 2019. L’Esecutivo giallo-verde, nello specifico, vuole introdurre quella che è stata già definita come la sugar tax, ma che secondo il Codacons è sbagliata.

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La posizione del Codacons sulla sugar tax, tassare pure le merendine e le patatine fritte

Per l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, infatti, nell’introdurre la nuova tassa occorrerebbe includere pure altri cibi che sono potenzialmente causa di danni sanitari specie quando il consumo è eccessivo e ripetuto. Al riguardo il Codacons si riferisce, oltre alle bibite gassate, alle merendine ed alle patatine fritte.

In altre parole, solo tassando tutti i cibi che potenzialmente causano danni sanitari si eviterebbe di introdurre rincari che andrebbero solo a penalizzare i consumatori in quanto altri alimenti, invece, resterebbero fuori dal provvedimento.

Legge di Bilancio 2019, presentate ben 3.742 proposte di modifica

Non è detto però che, a manovra approvata, la sugar tax da proposta diventi davvero un provvedimento in quanto non ci sarebbe piena sintonia in merito tra la Lega ed il MoVimento 5 Stelle. In una fase come quella attuale, infatti, la sugar tax, per effetto dei maggiori costi al dettaglio, non farebbe altro che contribuire a deprimere ulteriormente i consumi. In accordo con quanto è stato riportato dal Corriere.it, le proposte di modifica presentate alla Legge di Bilancio del 2019 sono ben 3.742, ragion per cui a saldi invariati la manovra è ancora lontana dall’essere quella definitiva.

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Di Annalisa Ruzzo

Sono Annalisa Ruzzo, una web editor con esperienza in categorie come economia, tecnologia e salute.