Con quattro provvedimenti cautelari, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il mercato ha sospeso altrettanti siti Internet che, secondo il meccanismo di buy and share, vendevano prodotti, ed in particolare apparecchiature elettroniche.
Provvedimenti cautelari per quattro siti, ecco quali
L’Autorità ha pure comunicato i siti Internet e le società coinvolte. Trattasi, nello specifico, di Gladiatori Roma s.r.l.s. (sito: listapro.it), di Zuami S.r.l.s. (sito: zuami.it), di IBALO S.r.l.s (sito: ibalo.it) e di SHOP BUY S.r.l.s. (sito shopbuy.it).
L’Antitrust ha effettuato delle indagini, con la collaborazione del Nucleo Antitrust della Guardia di Finanza, rilevando che con il sistema buy and share è stato ‘impedito ai consumatori di uscire dal sistema e di essere rimborsati di quanto originariamente versato‘.
Buy and share, le indagini ed i rilievi da parte dell’Antitrust
Il sistema prevede infatti l’acquisto di beni a forte sconto solo dopo essere riusciti a presentare 2/3 amici a loro volta disposti a comprare. Ma per arrivare a ricevere il prodotto, dopo aver pagato, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha rilevato che ‘lo scorrimento della lista rallenta progressivamente fino ad arrestarsi‘.
Di conseguenza, alle quattro aziende sopra indicate, e per i corrispondenti siti Internet, ‘è stato ordinato agli operatori di sospendere ogni attività diretta all’utilizzo della modalità di vendita subordinata alla successiva adesione di altri consumatori, nonché alla vendita di prodotti presentati come disponibili ma che in realtà non risultano pronti per la consegna‘. I quattro provvedimenti cautelari sono visionabili e sono scaricabili, in formato digitale pdf, da AGCM.it, ovverosia dal sito Internet istituzionale dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.