Flippy, il robot che cucina hamburger meglio di uno chef
di Redazione
18/09/2017
I compiti di Flippy, il robot da cucina
Il primo prototipo messo in funzione da Miso Robotics ha le mansioni di cuocere gli hamburger, verificare lo stato di cottura delle carni alla griglia e delle patatine fritte. Al momento più opportuno, avvertirà il cuoco della perfetta cottura della pietanza. La seconda fase dei test, vedrà il robot cuoco preparare l’hamburger e tagliare tutti i condimenti necessari alla sua farcitura. Le telecamere e i sensori termici installati in questo robot sono stati tarati per le operazioni di verifica della cottura della carne e delle patatine e in un prossimo futuro sarà collegata al sistema che raccoglie gli ordini per velocizzare maggiormente l’evasione di ogni ordine inviato in cucina. Le applicazioni di Flippy sono pressappoco che infinite, poiché il software che gestisce le funzioni e il braccio robotico possono “apprendere” nuove ricette e funzionalità. In questo modo, una serie di braccia robotiche potrebbero occuparsi della gestione di un’intera cucina senza particolari problemi.Sicurezza sul lavoro per tutti i dipendenti
La creazione di Flippy è incentrata a rendere le cucine di tutto il mondo un luogo di lavoro più sicuro e a ridurre il numero di incidenti sul lavoro che ogni anno si contano. John Miller, presidente della Cali Group ha rilasciato una dichiarazione in una recente intervista dove afferma che l’introduzione di robot in cucina non porterà nessun licenziamento nella sua azienda. Il loro inserimento, verrà seguito da una redistribuzione del personale nelle aree di sala, per migliorare il servizio di sala e il livello di soddisfazione del cliente. L’esperimento è ancora in una fase di test, ma si pensa che già nei primi mesi del 2018 Flippy diventerà una presenza stabile in tutti i ristoranti della catena Cali Burger. La sua installazione non comporterà grossi costi per l’azienda, poiché il robot è in grado di interfacciarsi con le attrezzature già presenti nelle cucine. Le modifiche necessarie per il suo funzionamento sono molto poche, così come le richieste per il suo fiunzionamento.Articolo Precedente
Bot Facebook: ecco cosa sono e come scambiano messaggi
Articolo Successivo
Quasi sei mesi l’addio ai Voucher: e oggi?
Redazione
Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.