Intelligenza artificiale, DeepMind pronta a valutare i sistemi di deep learning

DeepMind, la tecnologia a rete neurale di Google, valuterà ed analizzerà quanto un’intelligenza artificiale sia davvero intelligente, ovverosia quando sia tale da produrre dei risultati che assomiglino o che comunque si avvicinino a quello che è il ragionamento umano.

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Vantaggi e limiti attuali dell’Intelligenza artificiale

Questo è quanto riporta LaStampa.it in virtù del fatto che, nell’ambito di quelli che sono i progressi attuali e futuri dei sistemi di deep learning, l’intelligenza artificiale di norma svolge, anche se molto bene, un solo compito alla volta.

Dopodiché, per l’esecuzione di altri compiti, i software di intelligenza artificiale hanno bisogno di essere riprogrammati e, ad oggi, le AI sembrano essere molto abili, rispetto agli esseri umani, solo quando devono produrre calcoli e risultati statistici partendo da una mole immensa di dati da andare ad elaborare.

DeepMind studierà e misurerà l’abilità dell’AI a ragionare

DeepMind, che è la controllata del colosso americano del settore Internet Alphabet Inc., che a sua volta controlla Google, la società dell’omonimo motore di ricerca, focalizzerà la ricerca sull’abilità dell’intelligenza artificiale a ragionare considerando che l’AI, rispetto all’uomo, non riesce a gestire in tempo reale i cambi di scenario senza dover essere riprogrammata.

Si tratta, nello specifico, del cosiddetto ragionamento astratto che il deep learning nel momento in cui c’è da prendere una decisione, su un set di dati diversi da quelli con i quali l’intelligenza artificiale viene addestrata, spesso fallisce. In altre parole, se un essere umano è capace di gestire situazioni diverse da quelle attese con un adattamento in tempo reale, i network neurali, invece, quasi sempre vanno in tilt.

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