Le tecniche che possono essere applicate per la marcatura dei metalli variano sia a seconda dei materiali, sia delle esigenze che devono essere soddisfatte, ma tutte sono accomunate dalla possibilità di identificare, con molta più facilità, le componenti che vengono trattate affinché possano venire tracciate. I lavori effettuati con le marcatrici industriali, non a caso, sono destinati a numerosi settori: non solo quello siderurgico, ma anche – tra gli altri – quello petrolifero e quello automobilistico. Di quali tecniche di marcatura stiamo parlando? Il ricorso alle presse manuali e alle presse a percussione sono un’opzione ma, sempre più spesso, ci si affida alla marcatura laser o a graffio. Soluzioni alternative possono essere individuate poi, nella micropercussione, nei punzoni e nella marcatura elettrolitica.
A che cosa servono le marcatrici per metalli
Le marcatrici industriali, come quelle di cui dispone Automator International, non sono altro che macchinari attraverso i quali, è possibile effettuare incisioni e codifiche, con il fine di riportare numeri seriali, loghi o qualsiasi altra informazione si reputi necessaria a tale scopo. Nel caso in cui, a dover essere marcati siano componenti finiti o semilavorati, inoltre, sono disponibili soluzioni portatili inkjet che hanno il duplice pregio di risultare flessibili e pratici, favorendo un’identificazione efficace del componente, anche se temporanea. Risulta chiaro che solo l’adozione di marcatrici industriali professionali è in grado di innalzare gli standard di qualità del prodotto finale.
Le soluzioni offerte dalle marcatrici industriali
Il settore delle marcatrici per metalli comprende unità di marcatura, che possono essere programmate ad hoc e poi integrate all’interno delle linee di produzione. Dai modelli di dimensioni compatte e progettati per garantire un uso semplice, si passa a sistemi professionali che riescono ad adattarsi ai bisogni più diversi e che permettono di marcare inserti in metallo e dadi, ma anche targhette o qualsiasi altro oggetto, caratterizzato da una superficie ondulata o piana.
La marcatura laser
Una delle tecniche migliori per la marcatura dei metalli è rappresentata dal laser che può essere utilizzato, non solo per fornire informazioni relative alla produzione degli articoli (come il numero di serie, il numero di lotto o la data di fabbricazione) ma anche per etichettare la merce allo scopo di proteggerla contro gli eventuali plagi. La marcatura laser può essere anche colorata, utile tra l’altro per le officine e gli incisori che hanno intenzione di estendere il proprio assortimento di prodotti, ricorrendo a soluzioni inedite; ma non solo: questo tipo di marcatura, è sfruttata dai produttori di elettrodomestici da cucina realizzati in acciaio inox, che possono sfoggiare sulla parte anteriore, il logo della casa costruttrice. Il laser permette, tra l’altro, di incidere codici Data Matrix finalizzati alla garanzia di qualità e codici per la tracciabilità permanente.
Perché scegliere proprio la marcatura laser
Sono parecchi i vantaggi che derivano dalla scelta di sfruttare il laser per la marcatura dei metalli. Questa tecnologia assicura incisioni permanenti, con risultati che sono in grado di resistere alle sostanze acide e al calore, oltre che all’abrasione: una caratteristica di questo tipo, si rivela fondamentale per la garanzia di qualità e la tracciabilità. Merita di essere messa in evidenza poi, la pulizia del processo di lavorazione: si può approfittare di una finitura ad alta risoluzione per marcare loghi, codici Data Matrix e numeri di serie. Il laser presuppone una procedura senza contatto, per effetto della quale non c’è bisogno di ulteriori modifiche o lavorazioni.
Come ottenere risultati duraturi
Quando attraverso la marcatura dei metalli si ha la necessità di ottenere un’incisione resistente alla corrosione, si può fare sicuro affidamento sulla tecnica per ricottura, avendo la certezza che la superficie in metallo non verrà danneggiata in alcun modo. Va segnalato poi, che non ci sono differenze tra un metallo e un altro: tutti i metalli, infatti, possono essere marcati con il laser. Che si tratti di oro, di acciaio, di ottone, di alluminio, di argento, di acciaio al carbonio o di acciaio inox, sono sempre garantiti risultati ottimali; anche nel caso in cui si abbia a che fare con il titanio, con il palladio, con il platino o con il magnesio.
Le lavorazioni possibili con la marcatura
Le lavorazioni tra cui scegliere sono molteplici: come si può ben intuire, infatti, la procedura che si segue per l’identificazione di un prodotto è diversa da quella che comporta un’incisione profonda. Dalle incisioni laser 3D, alle marcature di ricottura che prevedono un annerimento della superficie, le varianti non mancano: in più si può anche sfruttare la realizzazione di immagini laser a scopo di protezione, nei confronti di eventuali micro incisioni.