Fisco, entrate tributarie 2018: i dati da gennaio ad ottobre

E’ boom, nei primi sei mesi del 2018, per gli incassi del Fisco attraverso le cosiddette lettere di compliance, ovverosia con comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate ai contribuenti in merito ad errori che sono stati fatti in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.

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Incassi da compliance passano in un semestre da 200 a 700 milioni di euro

Nel primo semestre del 2018, infatti, su un totale di 1,2 milioni di lettere inviate ai cittadini il Fisco ha incassato 700 milioni di euro con un balzo del 250% rispetto ai 200 milioni di euro che l’Erario ha incassato nello stesso periodo dell’anno 2017 in accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it.

Le cosiddette lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate sono degli inviti a regolarizzazione la posizione, dei veri e propri alert preventivi finalizzati ad evitare il contenzioso a livello tributario. Chiaramente, se la pretesa del Fisco è in tutto o in parte errata, il contribuente può rispondere all’Agenzia delle Entrate comunicando ogni fatto e/o inviando documentazione utile a sanare ogni errore.

Aumentano i controlli del Fisco finalizzati all’adempimento spontaneo

L’aumento degli incassi è frutto della crescita delle lettere di compliance inviate dal Fisco, ed in generale della strategia, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di favorire l’adempimento spontaneo rispetto al contenzioso tributario. Di riflesso sono aumentati, da parte del Fisco, pure i controlli rappresentati dagli accertamenti automatizzati, da quelli ordinari, dagli accessi e dalle verifiche fiscali.

Contestualmente al rafforzamento della compliance, il Fisco ha ulteriormente accelerato i tempi per i rimborsi. Al riguardo, infatti, sempre Repubblica.it riporta che nel primo semestre del 2018 i rimborsi Iva hanno toccato quota 4,6 miliardi di euro, per le imprese e per i professionisti, rispetto ai 3,8 miliardi di euro dello stesso periodo del 2017. Aumentano gli importi complessivi rimborsati e si riducono i tempi di attesa del rimborso Iva passati dai 90 giorni medi dello scorso anno ai 71 giorni del primo semestre del 2018.

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Di Annalisa Ruzzo

Sono Annalisa Ruzzo, una web editor con esperienza in categorie come economia, tecnologia e salute.