Agenzia di rating Fitch su economia Europa, sforbiciata alle previsioni di crescita

A partire dal mese di gennaio del 2019 ben 17 banche centrali, su 19 dei paesi dell’Eurozona, cesseranno di emettere le banconote da 500 euro in quanto considerate come un mezzo di pagamento che, poco sicuro, tende a favorire le attività illegali. Solo la Banca nazionale austriaca, e la Banca federale tedesca, dal nuovo anno, continueranno infatti a emettere le banconote da 500 euro e comunque fino e non oltre la data del 26 aprile del 2019. Per tutte le altre invece lo stop all’emissione scatterà a partire dal 27 gennaio del 2019.

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Banconote da 500 euro in circolazione continueranno ad avere corso legale

Lo stop all’emissione non comporterà nessuna variazione riguardo al corso legale dei biglietti in circolazione che, riporta l’Agenzia di Stampa AGI.it citando quanto reso noto dalla Bce, continueranno ad avere corso legale, e potranno essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo.

Attualmente, in termini numerici, le banconote da 500 euro in circolazione sono pari al 2,4% del totale, mentre in controvalore, per complessivi 261 miliardi di euro, rappresentano una quota pari al 20% del totale del valore complessivo delle banconote in euro che sono in circolazione.

Caratteristiche banconota da 500 euro

Quella da 500 è uno dei sette tagli di banconota in euro, ed è anche quella non solo con il valore più alto, ma anche con la dimensione più grande. Sono oltre 330 milioni i cittadini che utilizzano l’euro per un totale di 25 Paesi, di cui 23 dell’Eurozona, ed anche il taglio da 500 che è stato introdotto nel 2002, ovverosia fin dall’introduzione della moneta unica. Nonostante il taglio da 500 euro presenti molte caratteristiche di sicurezza, al fine di rilevarne l’autenticità, si è deciso di fermare l’emissione in quanto il taglio, come sopra accennato, si presta facilmente ad attività illegali e di riciclaggio.

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