Bitcoin crolla sotto i 6000, bruciati 30 miliardi di dollari in 24 ore

Dopo una lunga fase di stasi, sul mercato delle criptovalute è scoppiata improvvisa una nuova nuova fase di mercato orso che, nell’arco di 24 ore, ha portato a quasi 30 miliardi di perdite in termini di capitalizzazione. Dai 202-205 miliardi di capitalizzazione dei giorni scorsi, infatti, ora si è passati a $ 176 miliardi a causa delle pesanti vendite che hanno coinvolto, senza distinzioni, tutte le principali criptomonete.

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BTC crolla fino al test dei $ 5.600

In particolare, alla data di oggi, giovedì 15 novembre del 2018, il Bitcoin è crollato poco sotto area 5.600 dollari così come la capitalizzazione dell’oro digitale ha rotto al ribasso la soglia dei 100 miliardi di dollari. Crollano sui nuovi minimi del 2018 anche Ethereum, a $ 175, Bitcoin Cash a $ 420, Ripple (XRP) a 0,44 dollari, ed EOS a $ 4,53.

Il crollo del mercato delle criptovalute è avvenuto nell’imminenza della fork di Bitcoin Cash (BCH) con molti esperti di settore che hanno spiegato la caduta del Bitcoin (BTC), e delle altre criptomonete, proprio con l’operazione di split di quella che è già una fork dell’oro digitale.

Bitcoin sui minimi da oltre un anno

Con una quotazione attuale appena sopra i 5.600 contro il dollaro, il Bitcoin è sempre più lontano dal suo massimo storico sopra i $ 19.000 toccato nel mese di dicembre del 2017. Tornando a ritroso, inoltre, il Bitcoin non passava di mano ai prezzi attuali da oltre un anno, e precisamente dal mese di ottobre dello scorso anno. La caduta repentina dei prezzi, nelle ultime 24 ore, ha portato alcuni esperti a ritenere che la fase di discesa possa continuare fino al primo trimestre del prossimo anno, ma in realtà formulare delle previsioni attendibili sul Bitcoin, e sulle altre criptomonete, rappresenta sempre un azzardo trattandosi di un mercato ad alta volatilità.

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Di Annalisa Ruzzo

Sono Annalisa Ruzzo, una web editor con esperienza in categorie come economia, tecnologia e salute.