Per il mercato delle criptovalute quello di novembre del 2018 forse non sarà il mese della fine, per le monete virtuali, ma sicuramente è quello che ha portato il Bitcoin a segnare nuovi e pesanti minimi annuali. In data odierna, 25 novembre 2018, infatti, l’oro digitale dopo i crolli degli ultimi giorni è ulteriormente affondato fino a bucare al ribasso anche la soglia psicologica dei 4000 contro il dollaro americano.
La capitalizzazione delle criptovalute crolla a $ 115 miliardi
Di riflesso, anche le altre criptomonete più capitalizzate stanno prestando il fianco alle vendite portando così ad un vero e proprio tracollo della capitalizzazione complessiva. Attualmente, infatti, il mercato delle criptomonete capitalizza $ 115 miliardi rispetto al massimo storico oltre 800 miliardi di dollari, e rispetto agli oltre 200 miliardi di dollari di due settimane fa. Basti pensare che il 12 novembre scorso 1 Bitcoin valeva 6.400 dollari, mentre in queste ore è sceso fino a $ 3660.
Sebbene in termini di capitalizzazione continui a coprire oltre la metà del mercato, la capitalizzazione del Bitcoin è ora crollata a $ 64 miliardi, ma allo stesso modo anche le altre criptovalute pagano dazio a partire da Ethereum che ha toccato un nuovo minimo annuale a 104 dollari, e Ripple (XRP) che è scivolata fino in area 0,33 dollari.
Bitcoin, Ripple ed Ethereum capitalizzano quasi 90 miliardi di dollari
Con una capitalizzazione di quasi 90 miliardi di dollari, le uniche tre monete virtuali significative, in termini di capitalizzazione, sono proprio Bitcoin, Ripple ed Ethereum, dopodiché c’è praticamente il vuoto. La quarta criptomoneta più capitalizzata, infatti, è il Bitcoin Cash con ‘soli’ 3 miliardi di dollari, ovverosia quasi un quarto rispetto agli attuali $ 11 miliardi di Ripple.