L’IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change, ovverosia il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, ha presentato in Corea ‘Special Report on 1.5 degrees Celsius’, un Rapporto con il quale la scienza fornisce tutta una serie di suggerimenti per andare a limitare con urgenza il riscaldamento globale nell’ambito delle azioni di lotta e di contrasto ai cambiamenti climatici.
Emissioni CO2 da dimezzare entro l’anno 2030
Secondo gli scienziati, se nel mondo sarà emessa anidride carbonica (CO2) ai livelli attuali, il surriscaldamento globale porterà ad un incremento medio della temperatura del Pianeta pari a ben 1,5 gradi. Per sovvertire questo scenario, riporta GreenPeace.org citando proprio il rapporto IPCC, occorre prima dimezzare le emissioni entro l’anno 2030, e poi azzerarle del tutto al massimo entro l’anno 2050.
Gli esperti con il nuovo studio che è stato presentato in Corea, tra l’altro, hanno messo in guardia sui rischi legati al surriscaldamento globale. E questo perché, rispetto al 2015, quando venne formato l’Accordo di Parigi, si prevede che con un aumento di 2 gradi Celsius della temperatura media globale i rischi per la biosfera, per le economie e per il genere umano siano superiori a quelli al tempo stimati.
Gli effetti positivi della riduzione del riscaldamento globale
Portare, ovverosia abbassare l’aumento della temperatura media da 2 gradi a 1,5 gradi fa la differenza in maniera sostanziale per le specie presenti sul Pianeta. Basta infatti ridurre di mezzo grado il riscaldamento globale per evitare nel mondo ondate di calore estreme a centinaia di milioni di persone. Così come con solo mezzo grado di riduzione del riscaldamento globale si andrebbe a dimezzare l’aumento della popolazione costretta a dover affrontare la scarsità d’acqua.