Quella del prossimo 31 luglio del 2018 è una scadenza chiave per mettersi in regola con i pagamenti legati alla definizione agevolata, ovverosia alla cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali ex Equitalia. E questo perché, come riporta FiscoOggi.it, la scadenza va ad interessare non solo coloro che hanno aderito, così come previsto dal Dl 193/2016, alla prima definizione agevolata, ma anche coloro che, così come previsto dal Dl 148/2017, hanno aderito, per le cartelle esattoriali, alla cosiddetta rottamazione bis.
Zero sanzioni e zero interessi di mora con la rottamazione delle cartelle esattoriali
Nell’esecuzione dei pagamenti, ricorda altresì il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, gli importi da pagare corrispondono all’importo residuo delle somme senza dover andare a pagare non solo gli interessi di mora, ma anche le sanzioni. Nel dettaglio, entro il 31 luglio bisogna pagare la quarta rata della definizione agevolata prevista dal Dl 193/2016, mentre per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, scade il pagamento della prima o unica rata della definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017.
In più, sempre entro il 31 luglio del 2018 scade a saldo il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 di eventuali piani di rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016 che, precisa altresì FiscoOggi.it, interessano i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione alla definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017.
Come pagare le rate della definizione agevolata e rottamazione bis
Riguardo a come pagare i canali sono tanti e spaziano dagli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione all’app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa, e passando, con pagamento online, per il portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e per il proprio servizio di Internet banking. Oppure, sul territorio, in banca, alla posta, presso gli sportelli bancomat (Atm) che sono abilitati ai servizi di pagamento Cbill, attraverso i circuiti Sisal e Lottomatica e presso i tabaccai aderenti a Banca 5 Spa, la banca di prossimità del gruppo Intesa Sanpaolo.