Per il Fisco italiano il periodo gennaio-luglio 2018 è stato chiuso con il segno più in quanto, rispetto allo stesso periodo del 2017, le entrate tributarie sono aumentate dello 0,6%, ovverosia di 249 milioni di euro in controvalore.
Entrate tributarie nei primi sette mesi del 2018 in crescita grazie alle imposte dirette
Questo risultato, riporta il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi.it, è stato ottenuto grazie soprattutto all’apporto delle imposte dirette che, attestatesi a 136.381 milioni di euro nei primi sette mesi del corrente anno, hanno fatto registrare in controvalore un aumento pari a 292 milioni di euro.
I dati che sono stati forniti dal Fisco, e che sono stati rilevati secondo il criterio della competenza giuridica, sono stati in ogni caso condizionati dai versamenti in autoliquidazione dell’Irpef che hanno subito uno slittamento non solo per la scadenza regolamentare, quest’anno caduta il 2 luglio del 2018 in quanto il 30 giugno 2018 era sabato, ma anche per la scadenza supplementare, quella con la maggiorazione dello 0,4%, che ha beneficiato di un ulteriore prolungamento grazie alla classica tregua di agosto dall’1 al 20.
Crescita entrate tributarie giugno-luglio 2018 a +1,1% senza il differimento dell’acconto relativo all’imposta sulle assicurazioni
Il Bollettino gennaio-luglio 2018 sulle entrate tributarie, corredato pure dalle Appendici statistiche e dalla Nota tecnica, è visionabile e scaricabile, con tutte le cifre, dal sito Internet dipartimento delle Finanze che, inoltre, mette in evidenza come il dato in crescita risulti essere ancor più significativo se si considera che c’è stato, da maggio al mese di novembre, lo spostamento dell’acconto relativo all’imposta sulle assicurazioni. Senza tale differimento, infatti, la crescita delle entrate tributarie nei primi sette mesi del 2018 sarebbe stata dell’1,1%.