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Con una dotazione finanziaria iniziale pari a ben 1 miliardo di euro circa, il Fondo Nazionale Innovazione è realtà. Ne dà notizia con un comunicato in data odierna il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) per quella che è un’iniziativa fortemente voluta dal Ministro per incentivare l’innovazione tecnologica attraverso lo strumento del venture capital.

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Fondo Nazionale Innovazione con gestione affidata alla Cassa Depositi e Prestiti

A gestire il Fondo Nazionale Innovazione (FNI) sarà la CDP, Cassa Depositi e Prestiti, facendo leva su una cabina di regia che mira prima a riunire le risorse pubbliche e private, e poi a moltiplicarle per il supporto al tema strategico dell’innovazione.

In questo modo l’Italia potrà crescere e competere attraverso la generazione di nuove opportunità di lavoro qualificato, ed anche con la creazione di nuova ricchezza su tutto il territorio nazionale, in maniera uniforme, in accordo con quanto è stato messo in risalto dal MiSE con una nota.

Come agirà il Fondo Nazionale Innovazione

A supporto di startup, scaleup e PMI innovative, il Fondo Nazionale Innovazione grazie alla dotazione finanziaria interverrà attraverso investimenti diretti e indiretti con Fondi generalisti, verticali o Fondi di Fondi. In questo modo l’FNI punta a difendere l’interesse nazionale evitando non solo la cessione di asset strategici, ma anche la dispersione di talenti e di proprietà intellettuale.

Basti pensare a quanto avvenuto in Italia negli ultimi anni con il passaggio di molte importanti aziende a gruppi stranieri. E questo spesso è avvenuto attraverso vere e proprie svendite che, inesorabilmente, hanno generato gravi perdite al sistema Paese in termini di perdita di eccellenze e di competitività.

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