Montalbano è il commissario più famoso d’Italia, il personaggio del grande scrittore Andrea Camilleri che ha reso famose, e spesso di uso comune, tante espressioni, tante parole e tante frasi del dialetto siciliano.
Dal mitico Montalbano sono i termini per indicare l’età delle persone
Su molti blog sulla Sicilia e sulla sicilianità è possibile trovare la traduzione e la spiegazione non solo dei modi di dire di Montalbano, ma pure di tutte le parole inventate da Andrea Camilleri. Dal mitico ‘Montalbano sono’, espressione con cui il commissario si presenta, a verbi come babbiare, e passando per i famosi cabasisi e per la parola camurria che possiamo tradurre in italiano con il termine scocciatura.
Famoso nei romanzi di Andrea Camilleri su Montalbano è pure il termine utilizzato per indicare l’età delle persone. Ci sono infatti i ‘trentini’, i ‘quarantini’ ed i ‘sessantini’ per indicare, rispettivamente, chi ha 30, 40 o 60 anni. Il commissario più famoso d’Italia, per esempio, è definito nei romanzi di Andrea Camilleri come un ‘cinquantino’.
Il lessico di Andrea Camilleri nei libri con il commissario Montalbano
Nei libri con il commissario Montalbano il lessico non è solo ricco di parole siciliane, ma è pure colorito a partire da espressioni classiche e ripetitive come la ‘rottura di cabasisi’. Con i cabasisi che, in particolare, sono dei piccoli tuberi.
Altri termini spesso utilizzati dallo scrittore sono l’ammazzatina, pigliato dai turchi e gli occhi che fanno pupi pupi. Nel dettaglio, l’ammazzatina indica l’omicidio spesso indicato da Camilleri con sparatina in caso di morte da arma da fuoco. Pigliato dai turchi è l’espressione indicante chi confuso viene colto di sorpresa, mentre gli occhi fanno pupi pupi quando a causa della stanchezza si ha la tendenza a sbattere continuamente le palpebre.
Opere di Andrea Camilleri, ecco i termini siciliani più usati
Per il lessico utilizzato da Andrea Camilleri si è addirittura arrivati a definire un vero e proprio dizionario dei termini, delle frasi e delle espressioni siciliane più utilizzate. Ecco alcuni esempi.
- A pedagna, significa a piedi;
- A patrasso, detto per una cosa che va a finire molto male;
- Abbrusciare sta per incendiare;
- Aviri u mal’abbentu sta per avere l’argento vivo addosso;
- Acchianare significa salire;
- Babbiata sta per la presa in giro;
- Incignare sta per inaugurare, mettere per la prima volta;
- Jènniro è il genero;
- Lagnusìa è la pigrizia;
- Macàri sta per anche, perfino;
- Maniàre, toccare con le mani;
- Masculo sta per maschio;
- Munnizzaro è il netturbino;
- Nànfara è il raffreddore;
- Neglia è la nebbia;
- ‘Ngiuria è l’offesa, l’oltraggio;
- Nico sta per piccolo;
- Non appattare sta per non combaciare;
- Nuovaiorca è la città di New York;
- Occhi sgriddrati sta per occhi spalancati;
- Omo di panza, detto di un uomo che sa tenere un segreto;
- Pagnottuna è lo schiaffone;
- Pampineddra sta per piccola foglia;
- Parrino è il prete, ma anche il padrino;
- Passiàre sta per passeggiare;
- Pertuso è il buco;
- Picciliddro è il bambino;
- Pigliare il fujuto sta per darsi alla fuga.