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    Categories: Economia

Investimenti e crescita, check Cgia di Mestre sullo stato di salute del Paese

Pil Italia quarto trimestre 2018, dati Istat rivisti rispetto alle stime preliminari

Quattro punti di prodotto interno lordo (Pil), e ben 19 punti di investimenti. Questo è quanto, dopo dieci anni, deve ancora recuperare il sistema Paese in accordo con un Rapporto dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha fatto un check a 360 gradi su quello che è l’attuale stato di salute del nostro Paese.

Economia italiana ancora indietro anche per consumi, per reddito disponibile e per occupazione

Per la precisione, rispetto all’anno 2007, ovverosia quello che ha preceduto la lunga crisi finanziaria ed economica, l’Italia deve recuperare 19,2 punti di investimenti e 4,2 punti di prodotto interno lordo. Inoltre, c’è da recuperare pure dal lato dei consumi delle famiglie, del reddito disponibile e dell’occupazione, mentre a distanza di un decennio è positivo, invece, il dato relativo all’export.

‘Rispetto all’anno pre-crisi siamo meno ricchi, sono franati gli investimenti, spendiamo meno e abbiamo più disoccupati’. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Paolo Zabeo, il coordinatore dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, nel sottolineare come si sia arrivati allo stato attuale di salute, per l’economia italiana, nonostante negli ultimi cinque anni il prodotto interno lordo sia tornato a crescere dopo l’uscita dalla fase di recessione economica.

Recupero PIL tra 17 anni, rispetto al 2007, in base alle previsioni di crescita per i prossimi tre anni

Inoltre, se si considera che è probabile che il prodotto interno lordo (Pil) italiano nei prossimi tre anni non aumenterà di più dell’1% l’anno, allora per andare a recuperare i 4 punti di Pil che sono persi dal 2007 ad oggi servirà in realtà arrivare fino al 2024, ovverosia ben 17 anni dopo l’anno pre-crisi.

Francesco Santoro:
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