‘Rapporto Mutui Ipotecari 2018‘. E’ questa, tra le pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate, la new entry che avrà cadenza annuale e che, in accordo con quanto è stato reso noto da FiscoOggi.it, fornisce una sintesi sui vari aspetti dei finanziamenti ipotecari a partire dal capitale finanziato, e passando per la durata dei mutui ed i tassi di interessi applicati dal sistema bancario e finanziario.
Atti, immobili ipotecati e capitale erogato nel 2017
Dal Rapporto è emerso che gli atti di iscrizione ipotecaria sottoscritti e registrati nel 2017 sono stati circa 403 mila. Questi atti hanno portato ad un totale di 917.313 immobili ipotecati con un incremento pari al 3,9% rispetto al 2016. A fronte della garanzia ipotecaria, inoltre, da parte degli istituti finanziatori il capitale di debito erogato si è attestato a 93,5 miliardi di euro con un incremento anno su anno pari al 9,1%.
Per quel che riguarda i tassi di interesse applicati dalle banche, e la durata dei mutui, dall’analisi degli atti di iscrizione ipotecaria è emerso che nel 2017 il tasso medio sul residenziale si è attestato ad un valore minimo del 2,4% rispetto al 3% per gli immobili produttivi. La differenza di tasso è collegata alla durata dei mutui che è di 22 anni medi per gli immobili residenziali, e di soli 10 anni medi circa per gli immobili produttivi.
Rapporto Mutui Ipotecari nell’ambito del rinnovamento delle statistiche OMI
Tenendo conto di quanto contenuto nel Dlgs 72/2016, l’OMI, Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, ha ora il compito del controllo statistico sul mercato immobiliare residenziale, ed anche il compito di effettuare le comunicazioni ai fini dei controlli di vigilanza macro-prudenziale.sempre in accordo con quanto riporta FiscoOggi.it. Il Rapporto Mutui Ipotecari si spinge proprio in questa direzione, ovverosia nel processo di rinnovamento delle statistiche dell’OMI.