Esenzione Irpef per 13 milioni di italiani: sale Pil, scende il reddito

Natale 2018 e Capodanno 2019 potranno essere festeggiati dai residenti in Italia senza il rischio che arrivi una qualche comunicazione da parte del Fisco, ed in particolare da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione che ha detto ufficialmente stop alle cartelle esattoriali durante le imminenti festività.

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Fisco, Agenzia delle Entrate-Riscossione sotto le feste blocca l’invio di 255 mila atti

Ne dà notizia FiscoOggi.it, che è il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, nel precisare in particolare, ed al riguardo, che dal 23 dicembre del 2018 al 6 gennaio del 2019 la Riscossione fermerà ben 255 mila atti.

Su base regionale, il maggior numero di sospensioni degli atti, che non saranno inviati sotto le feste, interessa il Lazio e poi a seguire la Campania, la Lombardia ed il Veneto, mentre il fanalino di coda, riferisce altresì il sito Internet FiscoOggi, è la Regione Valle d’Aosta.

La tregua per la riscossione sotto le festività è stata concordata con gli operatori postali

La tregua sotto le festività è stata concordata dai vertici dell’ente di riscossione con gli operatori postali e con l’obiettivo di evitare disagi ai contribuenti nel periodo del Natale e del Capodanno. Su un totale di 254.819 atti che resteranno congelati dal 23 dicembre del 2018 e fino al 6 gennaio del 2019, 46.851 sarebbero stati notificati attraverso la Posta elettronica certificata (Pec), ed i restanti 207.968 atti per posta.

Nel periodo di sospensione sopra indicato, pur tuttavia, ci sarà in ogni caso la spedizione di quasi 13 mila atti che sono considerati inderogabili e che, in prevalenza, saranno recapitati a mezzo posta elettronica certificata. Per tutti gli altri atti, invece, le notifiche riprenderanno a partire da lunedì 7 gennaio del 2019.

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