Agenzia di rating Fitch su economia Europa, sforbiciata alle previsioni di crescita

Dall’1 gennaio del 2019 in Italia pagare le tasse in ritardo comporterà un costo maggiore a carico dei contribuenti. E questo perché scatterà la stangata sugli interessi legali che saranno quasi il triplo rispetto a quelli attuali. Si passerà infatti dallo 0,3% del 2018 allo 0,8% a partire dal 2019.

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Aumento degli interessi legali è già in Gazzetta Ufficiale

La variazione al rialzo degli interessi legali sulle tasse che, a partire dal 2019, saranno pagate in ritardo, è contenuta nel decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 12 dicembre del 2018, in corrispondenza dell’articolo 1 in accordo con quanto è stato riportato dal Corriere.it. Inoltre, per il decreto del MEF c’è stata già, il 15 dicembre scorso, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 291.

In particolare, nel decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze viene precisato che la modifica degli interessi legali può essere effettuata tenendo conto dei seguenti due fattori: il tasso di inflazione registrato nell’anno; il rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi. In altre parole gli interessi legali sulle tasse pagate in ritardo aumenteranno nel 2019, più che per il carovita, a causa del recente aumento dello spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi.

Effetto spread sugli interessi legali con maggiori costi anche sulla cosiddetta pace fiscale

Sugli interessi legali IlMessaggero.it riporta e ricorda che questi erano già saliti lo scorso anno dallo 0,1% allo 0,3%. Così come il Quotidiano economico e finanziario ‘Il Sole 24 Ore’ mette in evidenza come i maggiori costi per pagare le tasse in ritardo andranno ad incidere pure sulle ‘rate per i nuovi condoni previsti dal decreto legge 119/2018’.

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