I vice premier Salvini e Di Maio sono ancora in campagna elettorale. A scriverlo è Primo Mastrantoni sul sito dell’Aduc ponendo l’accento sul fatto che, a suo dire, il Ministro del Lavoro e quello dell’Interno, disposti a tutto per introdurre il reddito di cittadinanza e la flat tax, stanno continuando ad ignorare i seguenti tre numeri: 2.300 miliardi, 117 miliardi e 132%.
Debito pubblico, promesse elettorali e rapporto tra il debito/Pil
Nel dettaglio, viene altresì messo in evidenza dell’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, 2.300 sono i miliardi di euro del nostro debito pubblico, mentre ‘117 miliardi sono quelli che Salvini e Di Maio vorrebbero spendere senza copertura’. Inoltre, 132% è il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo, un rapporto tale che siamo il secondo Paese europeo dopo la Grecia.
Governo giallo-verde tra il dire ed il fare
In altre parole, l’Associazione dei Consumatori vuol lasciar intendere che, considerando quella che è l’attuale situazione del nostro Paese, le misure promesse in campagna elettorale da M5S e Lega non possono essere mantenute in pieno.
Non a caso si parla di flat tax da introdurre ma solo per i piccoli imprenditori, mentre per quel che riguarda il reddito di cittadinanza, e meno che non si punti a sfidare Bruxelles, è probabile che la misura sarà tale che andrà fatto un lifting all’attuale reddito di inclusione.
‘La prima misura, assieme alle infrastrutture, è quella del reddito di cittadinanza‘, ha comunque dichiarato il Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia Vista, in un’intervista che è stata rilasciata dal vice premier a margine di una conferenza sulle ZES – Zone economiche speciali.