Prezzi elettricità sui massimi degli ultimi 10 anni, Rapporto ENEA

In Italia i prezzi per l’energia elettrica restano alti, sui massimi degli ultimi 10 anni a carico delle famiglie, e nello stesso tempo i consumi rallentano. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia che è stata scattata dall’ENEA sul terzo trimestre del 2018. E se nel periodo osservato i prezzi dell’energia elettrica per le famiglie si sono attestati sui massimi del decennio, a carico delle imprese medie e piccoli l’aumento dei prezzi, con un +10%, è stato a due cifre.

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Il Rapporto ENEA, segnalato l’ottavo peggioramento di fila per l’indice ISPRED

L’ENEA, con l’ultima analisi trimestrale, ha inoltre reso noto che il cosiddetto indice ISPRED, che misura Sicurezza, PREzzi e Decarbonizzazione, ha fatto registrare l’ottavo peggioramento consecutivo su scala trimestrale. In particolare, nel terzo trimestre del 2018, l’indicatore è peggiorato a causa dell’incremento dei prezzi finali, e nello specifico per effetto dell’impennata dei prezzi delle commodity energetiche a partire dal gas naturale, e passando per il petrolio Brent.

Sull’elettricità, ha inoltre precisato l’esperto dell’ENEA Francesco Gracceva, gli effetti positivi legati al forte calo del prezzo del greggio al barile, nelle ultime settimane, ed in misura minore del gas, si andranno a manifestare solo nei prossimi mesi.

I prezzi della luce sono sempre superiori alla media Ue per le imprese italiane

Per le imprese italiane, eccetto quelle che sono di grandi dimensioni, l’elettricità costa decisamente di più rispetto alla media Ue. Al riguardo l’ENEA ha rilevato, infatti, che nel nostro Paese un’impresa di dimensioni medio-piccole, con consumi annui di 1.250 MWh, spende per l’energia elettrica circa 70 mila euro all’anno in più rispetto competitor francese che è di pari dimensioni, ed anche 30 mila euro in più rispetto ad un competitor che è inglese oppure spagnolo.

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