Referendum Atac Roma, quorum lontanissimo, ma ci sono contestazioni

In termini di affluenza alle urne, a Roma il referendum Atac, quello per decidere se mantenere il servizio dei trasporti pubblico, oppure affidarlo in gestione a privati, si è rivelato essere in tutto e per tutto un flop.

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Referendum Atac: il Sì al 74%, ma in pochi sono andati a votare

In accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it, alle urne è infatti andato solo il 16,4% dei romani rispetto ad un quorum che, invece, era fissato al 33,3%, ovverosia più del doppio. Ma tra i votanti, nonostante siano stati pochi rispetto alla totalità degli aventi diritto, il Sì ha raggiunto il 74%.

Tra corse saltate, e numerosi mezzi che sono andati a fuoco, il risultato del referendum non fa altro che rafforzare la posizione di chi si è schierato per il No, ovverosia per il mantenimento a Roma del servizio di trasporto in mano pubblica.

I numeri del referendum Atac a Roma dal valore consultivo

Al referendum Atac, che aveva soltanto un valore consultivo, hanno votato in tutto 386.900 cittadini su un totale di 2.363.989 aventi diritto. Già alle ore 12 di ieri, quanto a votare era stato solo il 4,6%, si era capito che sarebbe stato alquanto difficile raggiungere il quorum.

Si è poi passati da un’affluenza all’8,9% alle ore 16 per poi toccare appena il 16,38% alle ore 20. Ci sono state proteste da parte chi ha organizzato il referendum secondo cui ci sarebbero stati cittadini che non hanno potuto votare in quanto sarebbe stata loro richiesta la tessera elettorale. In realtà per votare bastava solo esibire un documento di riconoscimento in corso di validità.

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