Per tutti i risparmiatori che sono stati danneggiati a livello finanziario dalla vicenda legata a Banca Carige, il Codacons ha lanciato un’azione risarcitoria che prevede, nello specifico, la propria costituzione di parte civile nell’inchiesta che è stata aperta dalla Procura di Roma.
Banca Carige, ecco chi può recuperare gli investimenti persi
A darne notizia è stata proprio l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti nel precisare in particolare che possono recuperare gli investimenti persi, al fine di ottenere un risarcimento, tutti gli azionisti e gli obbligazionisti di Banca Carige che hanno acquistato i titoli dell’Istituto di Credito nel periodo tra il mese di gennaio del 2012 ed il mese di dicembre del 2013, oppure che li hanno acquistati prima del mese di gennaio del gennaio senza poi venderli fino ai primi mesi dell’anno 2014.
Gli avvocati del Codacons in merito procederanno con la redazione dell’atto che, in giudizio fino alla sentenza di primo grado, rappresenterà i risparmiatori. Attraverso l’azione collettiva avviata dal Codacons verrà chiesto, per ogni risparmiatore aderente, il rimborso integrale degli investimenti ed altri 10 mila euro ad investitore a titolo di danno morale.
Class action Codacons su Carige, richiesta dei danni anche alla Banca
Oltre che agli imputati, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma, il Codacons nell’assistere i risparmiatori chiederà i danni pure a Banca Carige stessa in quanto ‘datore di lavoro di tutti gli ex amministratori e dirigenti indagati’. Sul sito Internet del Codacons è già presente il modulo da visionare, da scaricare e da compilare al fine di aderire all’azione collettiva risarcitoria entro e non oltre la data del 25 febbraio del 2019.