Nel pomeriggio americano di ieri, in linea con le attese, a conclusione della due giorni del Federal Open Market Committee (FOMC), la Banca centrale a stelle e strisce ha reso noto che, per quel che riguarda la politica monetaria, i tassi di interesse restano invariati all’interno della banda di oscillazione del 2-2,25%.

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Wall Street archivia la giornata di scambi in terreno misto

A margine della decisione di mantenere invariato il costo del denaro, la Fed ha fatto sapere che la politica monetaria continuerà ad essere caratterizzata da ulteriori aumenti graduali del costo del denaro. La decisione della Banca centrale americana è arrivata ieri a mercati azionari USA ancora aperti.

I listini a stelle e strisce hanno poi archiviato la seduta di scambi in terreno misto come segue: solo il Dow Jones, infatti, ha guadagnato un modesto 0,04% a 26.191,22 punti, mentre l’S&P 500 ha perso lo 0,25% a 2.806,83 punti. Segno rosso pure per il Nasdaq Composite che ha perso lo 0,53% a 7.530,88 punti.

Aumento dei tassi in America è solo rimandato

Per quanto detto dalla Fed ancora una volta, un nuovo ritocco verso l’alto dei tassi non solo è solo rimandato, ma arriverà con ogni probabilità già a dicembre 2018 considerando, tra l’altro, i segnali di forza che continua a far registrare l’economia americana.

In tal caso quello del prossimo mese di dicembre sarebbe il quarto rialzo del costo del denaro nel 2018 per un totale di un incremento dei tassi sui Fed Funds pari all’1%. La Fed, tra l’altro, ha confermato la politica monetaria restrittiva nonostante nelle scorse settimane il Presidente Trump, anche via Twitter, abbia ostentato tutta la propria contrarietà.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.