Vendemmia 2018, Italia senza rivali, si conferma primo produttore mondiale

Quest’anno rispetto al 2017 la vendemmia in Italia sarà più abbondante ed in linea con i livelli degli ultimi anni. A rilevarlo è stato l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) che, per la vendemmia 2018, stima una produzione nazionale di vino a 49 milioni di ettolitri con un balzo del 15% rispetto al 2017 quando la produzione è stata una delle più scarse di sempre.

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Previsioni vendemmiali 2019, conferenza stampa Ismea a Roma

Questi dati, da parte dell’Ismea, sono stati presentati ed illustrati a Roma durante una conferenza stampa nel corso della quale, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo (Mipaaft), sono state fornite pure le previsioni vendemmiali 2019 da cui è emerso come l’Italia anche nel 2018 manterrà il primato mondiale di produzione di vino nonostante, a loro volta, Paesi Ue come la Spagna e la Francia abbiano fatto registrare per la vendemmia 2018, sempre in base alle stime, dei notevoli incrementi produttivi.

Nel dettaglio, se per l’Italia si stima una produzione viticola da un minimo di 48 milioni ad un massimo di 50 milioni di ettolitri, per la Spagna il valore massimo atteso è di 43 milioni di ettolitri rispetto ai poco più di 46 milioni di ettolitri per la Francia.

Periodo precedente la vendemmia caratterizzato da un clima bizzarro

Per quel che riguarda la qualità del prodotto, come sempre tutto dipenderà dal periodo immediatamente precedente l’inizio della vendemmia quando per l’uva si registra non solo la maturazione, ma anche il corretto sviluppo del grado zuccherino. Ed in ogni caso l’Ismea non ha potuto non mettere in evidenza come le settimane precedenti la vendemmia in Italia siano state caratterizzate da un clima a dir poco bizzarro tra umidità, piogge e gelate mattutine.

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Di Annalisa Ruzzo

Sono Annalisa Ruzzo, una web editor con esperienza in categorie come economia, tecnologia e salute.