Chi preleva o versa denaro in banca o alla Posta, ed anche chi effettua i pagamenti oppure riceve l’accredito dello stipendio, ha la possibilità, in genere con una cadenza mensile o trimestrale, di poter accedere ad un documento di riepilogo di tutti i movimenti che sono stati effettuati. Si tratta del cosiddetto estratto conto bancario o postale che deve essere sempre analizzato con estrema cura in quanto, trascorso un termine prefissato, sarà considerato tacitamente accettato da parte di Poste Italiane o da parte dell’Istituto bancario dove è stato acceso il rapporto di conto corrente.
Movimenti estratto conto bancario o postale, quali sono?
Nell’estratto conto bancario o postale sono presenti, relativamente al periodo di emissione del documento, tutti i movimenti in dare ed in avere che riguardano il correntista. Nel dettaglio, i movimenti in dare sono le operazioni bancarie o postali passive, ovverosia quelle che comportano una diminuzione della liquidità che è presente sul conto, mentre le operazioni in dare sono quelle che portano ad un aumento della liquidità che è presente sul conto corrente. Per semplificare al massimo, i movimenti in dare sono le uscite, mentre i movimenti in avere non sono altro che le entrate.
In particolare, le entrate tipiche che sono presenti nell’estratto conto bancario o postale sono quelle che riguardano l’accredito mensile dello stipendio o della pensione, i versamenti di denaro contante, i bonifici che sono stati ricevuti da terzi ed anche i rimborsi come ad esempio quelli del Fisco quando il contribuente è a credito dopo aver presentato e trasmesso con i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi con il 730 o con il modello Redditi.
Di conseguenza, è importante andare a verificare ed a controllare che effettivamente tutte le entrate previste e programmate siano state accreditate dalla Posta o dall’Istituto di credito, e che corrispondano all’importo corretto. In caso di dubbi al riguardo, il correntista, dopo aver acquisito l’estratto conto, dovrà tempestivamente mettersi in comunicazione con la banca o con la Posta per chiedere spiegazioni e, eventualmente, per andare a presentare un reclamo.
Al pari delle entrate, su un conto bancario o postale ci sono tanti tipi di uscite, ovverosia operazioni in dare, che possono spaziare dal pagamento delle tasse al pagamento di bollettini postali, e passando per la ricarica di cellulari, il pagamento di multe e abbonamenti Tv, ma anche le spese che vengonoperiodicamente prelevate dalla banca per la tenuta del conto, il pagamento del canone Rai e l’addebito, se previsto, dell’imposta di bollo che è dovuta ai sensi di legge.
Liquidità estratto conto bancario o postale, attenzione a non andare in rosso
Rispetto alle altre tipologie di pagamento, ci sono alcuni addebiti che sono molto importanti e che, se non contabilizzati, possono portare a problemi che spaziano dalla morosità e fino ad arrivare all’insolvenza. Si tratta, nello specifico, delle rate di mutui o prestiti che, in assenza di una sufficiente provvista sul conto corrente bancario o postale, nella maggioranza dei casi la banca non addebita effetuando uno storno dell’operazione proprio perché il conto, altrimenti, andrebbe in rosso.
Per evitare questi rischi di temporanea situazione in rosso sul conto, è possibile chiedere ed ottenere, se viene concessa, una scopertura in conto corrente che genera interessi passivi solo quando il plafond concesso viene utilizzato. E’ facile distinguere le voci in entrata ed in uscita, sull’estratto conto bancario o postale, in quanto sono accompagnate nel documento da una dicitura che non è altro che la causale dell’avvenuto accredito o addebito sul proprio conto corrente.
Come acquisire estratto conto bancario o postale
Per l’acquisizione periodica dell’estratto conto bancario o postale, il correntista di norma può scegliere tra l’acquisizione in digitale, che è quasi sempre senza l’applicazione di spese aggiuntive, oppure con la ricezione al proprio domicilio in formato cartaceo con addebito, nella maggioranza dei casi, dei costi di produzione del documento. In genere la modalità di produzione di default per l’estratto conto bancario o postale è quella digitale con il download e con la visione attraverso l’home banking.
L’estratto conto bancario o postale cartaceo, a fronte dei costi se previsti come sopra accennato, in genere deve essere invece richiesto esplicitamente dal correntista che può in certi casi pure fissare la periodicità dell’acquisizione dell’estratto conto bancario o postale cartaceo tra trimestrale, semestrale o annuale. In più, a fronte dell’acquisizione del documento cartaceo la banca o la posta continuerà a mettere a disposizione del cliente pure il documento digitale relativo all’estratto conto che nella maggioranza dei casi viene emesso in formato pdf.
Per l’estratto conto corrente bancario o postale, in formato digitale, il correntista può pure attivare via e-mail le notifiche grazie alle quali viene tempestivamente informato sull’emissione del documento da parte dell’Istituto di credito o di Poste Italiane. In questo modo sarà possibile analizzare tempestivamente il documento ed avere tutto il tempo utile per sporgere eventualmente un reclamo sulle movimentazioni in dare e/o in avere.