Tra pochi giorni, salvo clamorose sorprese, nascerà il nuovo Governo italiano che è formato da due forze politiche, il MoVimento 5 Stelle (M5S) e la Lega, guidate rispettivamente da Luigi Di Maio e da Matteo Salvini. L’Esecutivo nascerà in base ad un accordo di programma che include, tra le misure che si intendono varare, il cosiddetto reddito di cittadinanza che, pur tuttavia, è probabile che non sarà operativo prima del 2019.
Di conseguenza, come misura universale di contrasto alla povertà nel 2018 resterà attivo il ReI, ovverosia il Reddito di Inclusione che, a partire dal corrente anno, ha sostituito non solo la misura che è rappresentata dal cosiddetto Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), ma anche l’Assegno di disoccupazione che è noto anche con la sigla ASDI.
Requisiti ReI 2018, da quelli familiari a quelli economici e passando per il possesso di beni
I requisiti principali di accesso al ReI sono principalmente di tre tipi e sono i seguenti: i requisiti di residenza e di soggiorno; i requisiti familiari; i requisiti economici. Ci sono inoltre altri requisiti di accesso alla misura a partire dal non possesso di autoveicoli e/o motoveicoli, di navi e di imbarcazioni da diporto. In più, l’erogazione del Reddito di Inclusione non è compatibile, e quindi non è erogabile e cumulabile, non solo con gli ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria, ma anche con la NASpI, ovverosia con le prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego.
Importo mensile Reddito di Inclusione 2018, ecco come varia
Il Reddito di Inclusione 2018 viene erogato nel rispetto di un massimale che è basato e fissato sul numero di componenti del nucleo familiare, ed in ragione delle risorse economiche che sono già possedute. Nel dettaglio, per 1 componente il ReI 2018 massimo è di 187,50 euro al mese; massimo 294,50 euro al mese per famiglie di due componenti; 382,50 con tre componenti, massimi 461,25 euro con quattro componenti, 534,37 con cinque componenti ed un massimo di 539,82 euro al mese per famiglie composte da sei o più componenti. Gli importi indicati, riporta il sito Internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sono quelli che sono stati modificati per effetto della Legge di Bilancio del 2018.
Come presentare la domanda per il ReI 2018
La domanda, su apposito modulo, deve essere presentata rivolgendosi al Comune di residenza ed eventualmente anche presso altri punti di accesso che vengono indicati dagli Enti locali. Il cittadino, al fine di ottenere il beneficio economico mensile, che è subordinato pure alla presentazione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, riceverà tutta l’assistenza alla compilazione necessaria unitamente ad informazioni, orientamento e consulenza al fine di uscire nel più breve tempo possibile dalla condizione di povertà.
Dopo aver acquisito la domanda, e dopo aver effettuato le dovute verifiche, questa viene trasmessa all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Sarà poi l’Inps, infatti, ad accogliere o meno la domanda di Reddito di Inclusione 2018. Se l’esito sarà positivo, allora sarà il Gruppo Poste Italiane ad essere delegato a riconoscere alla famiglia richiedente il beneficio mensile attraverso l’emissione della cosiddetta Carta REI.