L’8, il 5 e il 2 dell’Irpef 2018 può essere destinata e scelta anche da parte di quei contribuenti che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. A ricordarlo con un articolo è il Quotidiano telematico FiscoOggi.it dopo che l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono disponibili i prodotti informatici che permettono non solo di andare a compilare la scheda per la destinazione del 2-5-8 per mille dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), ma anche per creare e per controllare il file che poi, attraverso i canali telematici del Fisco, dovrà essere trasmesso all’Amministrazione finanziaria.
A chi destinare 2-5-8 per mille della propria Irpef
Nel dettaglio, i software disponibili online sul sito delle Entrate sono due, quello di compilazione e quello di controllo per esercitare la scelta di destinazione del 2 per mille della propria Irpef in favore di un partito politico, del 5 per mille della propria Irpef a determinate finalità di interesse sociale, e dell’8 per mille del gettito Irpef allo Stato oppure a una istituzione religiosa sempre in accordo con quanto ricorda il Quotidiano telematico FiscoOggi.
Scheda 2, 5 e 8 per mille Irpef pure con invio in busta chiusa
In alternativa all’uso dei canali telematici, inoltre, l’Agenzia delle Entrate fa presente che la scelta per la destinazione del 2-5-8 per mille della propria Irpef può essere presentata pure compilando ed inviando la scheda in busta chiusa entro e non oltre la data del 31 ottobre del 2018.
Con la formula in busta chiusa i canali per inviare la scheda sono due, la Posta oppure avvalendosi del supporto e della consulenza di un intermediario abilitato. Nel dettaglio, la scheda si può presentare in un ufficio postale, dopodiché sarà il Gruppo Poste Italiane a trasmetterla all’Amministrazione finanziaria. Il servizio è gratuito con la Posta che, precisa altresì il Fisco, rilascerà al cittadino, che ha esercitato la scelta delle destinazione del 2, del 5 e dell’8 per mille della propria Irpef, un’apposita ricevuta.
Al posto del canale postale, come sopra accennato, la scheda in busta chiusa per la destinazione del 2-5-8 per mille dell’Irpef può essere presentata per la trasmissione al Fisco pure ad un intermediario abilitato, ovverosia ad un centro di assistenza fiscale (Caf) oppure ad un professionista quale ad esempio il proprio dottore commercialista di fiducia.
Per chi si rivolge agli intermediari, anche se questa non viene esplicitamente richiesta, questi sono obbligati a rilasciare apposita ricevuta con la quale si attesta l’impegno a trasmettere al Fisco la scelta della destinazione del 2, del 5 e dell’8 per mille dell’Irpef del proprio assistito al quale il professionista, per il servizio prestato, può chiedere un corrispettivo.