Lavoro, Istat: occupazione in discesa nel terzo trimestre 2018

Nel terzo trimestre del corrente anno, rispetto al Q2 2018, l’occupazione in Italia è diminuita in linea peraltro con la flessione dell’attività economica così come è emerso per il prodotto interno lordo (PIL) che, nello stesso periodo dell’anno, ha fatto registrare una contrazione dello 0,1%.

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Lavoro terzo trimestre del 2018, ancora in aumento i dipendenti con contratto a termine

Nel dettaglio, ed in accordo con i dati che sono stati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel Q3 2018 il numero delle persone occupate ha fatto registrare un calo congiunturale dello 0,2% corrispondente a -52 mila unità. La discesa è frutto del calo dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato, e dei lavoratori indipendenti, che non ha pienamente compensato, invece, l’ulteriore aumento rilevato dall’Istat per i lavoratori con contratti a termine.

Il tasso di occupazione, riferisce altresì l’Istat, resta stabile al 58,7%, mentre l’occupazione nel Q3 del 2018, se confrontata con lo stesso periodo del 2017, cresce dello 0,6% per effetto di 147 mila occupati in più.

Lavoro terzo trimestre 2018, crescita occupazione trainata dal tempo determinato

L’aumento tendenziale dell’occupazione è frutto di un aumento pari a 316 mila unità per i dipendenti a termine, e di 53 mila unità per gli indipendenti, mentre per i dipendenti a tempo indeterminato si registra un crollo pari a ben 222 mila unità.

‘I dati sull’occupazione dimostrano una grave tendenza alla precarizzazione‘. E’ questa, con una nota, la posizione della Federconsumatori, nel commentare i dati che sono stati pubblicati dall’Istat sul mercato del lavoro. Di conseguenza, secondo l’Associazione dei Consumatori, servono ‘urgenti investimenti per crescita e sviluppo, e per rilanciare il mercato del lavoro e l’intera economia’.

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