Liberalizzazioni governo Monti, Confesercenti, persi 30mila posti di lavoro

In Italia, nel settore del commercio, sono stati ben 30 mila i posti di lavoro che sono stati persi dopo le liberalizzazioni introdotte dal Governo Monti. A farlo presente è stata la Confesercenti in accordo con un’indagine che, su dati del MiSE e dell’Istat, è stata realizzata dall’Associazione degli esercenti per l’Adnkronos.

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Liberalizzazione orari negozi, da domani audizioni alla Camera

L’indagine, in particolare, è stata realizzata dalla Confesercenti in vista del round di audizioni che è fissato a partire da domani, martedì 25 settembre del 2018, presso la commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.

Da domani, nello specifico, le audizioni saranno incentrate su cinque proposte di legge che, in materia di liberalizzazioni nel settore del commercio, prevedono la modifica o l’abrogazione delle norme sugli orari di apertura liberi dei negozi introdotti con il cosiddetto decreto Salva Italia del Governo Monti.

Cosa è successo con le liberalizzazioni

In base all’indagine della Confesercenti, i negozi di piccoli e di medie dimensioni che hanno chiuso i battenti, a partire dalla liberalizzazione del commercio, sono stati 55.951 dal 2011 al 2017. Inoltre, nello stesso periodo in Italia c’è stato un aumento dei megastore pari ad oltre 2400 unità. In altre parole con le norme contenute nel decreto Salva Italia i piccoli negozi hanno chiuso a tutto vantaggio della Grande Distribuzione Organizzata.

In pratica la deregulation su orari e giorni di apertura dei negozi ha generato solo situazioni di crisi e disoccupazione, e non ha per nulla portato ad un incremento dei consumi delle famiglie alle prese con il calo medio dei redditi e con la perdita di potere d’acquisto.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.